La Fiorentina asfalta il Frosinone e aggancia l’Inter in vetta alla classifica. I viola si impongono per 4-1 in un match senza storia, deciso già nel primo tempo con i gol di Rebic, Rodriguez, Babacar su rigore e Mario Suarez. Paulo Sousa opta per un ampio
turnover e in attacco si affida all’unica punta Babacar, supportato alle spalle da Borja Valero e Mati Fernandez. Il gioco della Fiorentina comunque non risente dei molti cambi di formazione, anzi. Davanti al premier Matteo Renzi, in tribuna con Andrea Della Valle, i viola regalano spettacolo e in mezz’ora mettono in cassaforte i tre punti con altrettanti gol. L’esordiente Zappino tiene in vita gli ospiti in avvio con un paio di parate determinanti su Babacar, ma nulla può al 24’ sul tiro-cross di Rebic che regala il vantaggio alla Fiorentina. L’1-0 è fortuito, ma il vantaggio è strameritato e subito dopo il gol Rebic va vicinissimo al raddoppio con una conclusione dal limite che si stampa sul palo. Per il 2-0, comunque, non bisogna aspettare molto. Ci pensa Gonzalo Rodriguez al 29’ con un pregevole colpo di tacco sul primo palo sul corner battuto da Mati Fernandez. E allo scoccare della mezz’ora la Fiorentina cala il tris su rigore, concesso dall’arbitro Fabbri per un fallo di Diakitè su Mati Fernandez e trasformato con un ’cucchiaiò da Babacar.
Il Frosinone non trova nemmeno la forza per abbozzare una reazione e al 43’ si sblocca anche Mario Suarez, che firma il suo primo gol in serie A e il quarto per la Fiorentina sfruttando un disimpegno errato di Diakitè e battendo Zappino con un destro piazzato. La ripresa è poco più di un allenamento per i viola. Paulo Sousa ne approfitta per vedere nuovamente all’opera Rossi e per fare esordire il portiere Lezzerini. I padroni di casa sfiorano il quinto gol all’83’ con Verdù, entrato a inizio secondo tempo al posto di Babacar, che centra la traversa con un sinistro a giro.
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