Serve il vero Brozovic per evitare a Inzaghi il ritorno nella tempesta

Senza Calha, Marcelo fondamentale. Sennò l'Inter affronterà la Juve in coppa di nuovo controvento

Serve il vero Brozovic per evitare a Inzaghi il ritorno nella tempesta

Milano. Che la guardi da Milano o da Firenze, Inter-Fiorentina conta molto. E guai a chi scherza, nonostante la data in calendario. Inzaghi peraltro non ne ha voglia e non potrebbe. Non bastassero i delicati equilibri di classifica, riparte con 3 titolari in meno: niente Skriniar e Dimarco e soprattutto Calhanoglu, il metronomo della sua Inter. Italiano è senza Jovic, reduce dall'influenza di stagione, ma giocherà Cabral, e non è detto che sia un male. Due squadre a specchio, non in campo, ché lì è tutta un'altra cosa, ma fuori: stessi impegni e obiettivi. Entrambe in semifinale di Coppa Italia (e alla Viola sembra andare decisamente meglio, visto che mercoledì viaggerà a Cremona), entrambe ai quarti in Europa, entrambe all'inseguimento di un posto nelle coppe dell'anno prossimo. Di mezzo c'è la sosta che potrebbe alterare i precedenti, però è giusto ricordare come la Fiorentina, Conference League compresa, abbia vinto 8 delle ultime 9 partite, di cui le ultime 7 consecutive. Italiano non perde da quasi 2 mesi (12 febbraio allo Stadium juventino), Inzaghi ne ha vinta 1 nelle ultime 5 (col Lecce), anche se poi, fatti i conti, il pareggio di Oporto vale più di una vittoria.

Manco a dirlo, a guardarla da Milano, è un'altra volta la partita di Lukaku, fresco di 4 gol in 2 partite con il Belgio, quasi quanti i 5 segnati in stagione nelle 19 presenze in nerazzurro. In gioco il futuro suo e il presente dell'Inter, e chissà se Inzaghi riuscirà a sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Più di Lukaku, però, potrebbe essere decisiva la partita di Brozovic, per molti agli sgoccioli della sua avventura in nerazzurro, anche se non è chiarissimo dove l'Inter troverà qualcuno disposto a rilevare il contratto (scadenza 2026, cioè altre 3 stagioni) sottoscritto solo l'anno scorso, 6 milioni e mezzo già in piena bufera economica.

Brozovic è un altro dei calciatori che i nostri club hanno sacrificato all'attività delle nazionali. Si è fatto male a fine settembre, contro l'Austria. È rientrato appena in tempo per farsi arruolare in Qatar dalla Croazia, ha giocato il suo bel Mondiale e poi a gennaio si è rimesso in aspettativa per un nuovo infortunio. E come l'impiegato che si alza e poi trova la scrivania occupata, quando è rientrato, al suo posto in regia c'era Calhanoglu. Per lui, qualche partita giocata male compresa l'ultima contro la Juventus) e tanta panchina.

Calhanoglu starà fuori a lungo, niente Coppa Italia martedì,

niente andata col Benfica, probabilmente anche niente ritorno a Lisbona. Ecco perché Inzaghi ha bisogno del vero Brozovic già stasera. Non battere la Fiorentina, significherebbe aspettare la Juventus di nuovo controvento.

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