Provocazione, ma fino a un certo punto: l'odierno Barcellona-Juventus varrà più o meno quanto un incontro di wrestling. Capace di muovere interessi (una vittoria in Champions frutta infatti 2,7 milioni), ma con un'importanza del tutto relativa dal punto di vista agonistico. Difficilmente insomma il Barcellona, vincitore a Torino nel match di andata (0-2), si farà sfuggire il primo posto nel girone, così come è complicato immaginare una Juve davvero fiduciosa di ribaltare il verdetto dell'andata per conquistare il primo posto nel girone: per farlo, appunto, dovrebbe imporsi 3-1 o comunque con due gol di scarto. Sarà, allora, una gara in cui magari ammirare certi gesti tecnici e godersi lo scontro a distanza tra Messi e Ronaldo, non andato in scena a Torino perché il portoghese era out causa covid: a nove anni di distanza dall'ultima volta, la Champions sarà di nuovo teatro di un faccia a faccia tra i due dominatori del (nemmeno tanto) recente palcoscenico calcistico. Per quel che vale, nei cinque precedenti europei CR7 non ha mai segnato contro la Pulce, capace invece di mettere la propria firma sul tabellino tre volte: magari anche per riservare le proprie migliori energie al match di stasera, Ronaldo è parso a dir poco svogliato nel derby di sabato contro il Toro. Non che Messi abbia fatto molto meglio, visti i 29 palloni persi di cui si è reso protagonista nell'ultimo incontro di campionato perso contro il Cadice: considerare entrambi sul viale del tramonto pare azzardato, evidenziarne gli attuali alti e bassi è però inevitabile. Sullo sfondo, anche le continue voci che riguardano entrambi, una settimana sì e l'altra pure accostati al Psg in cerca di nuovi eroi da spendere sul campo ma soprattutto fuori dallo stesso. Comunque sia, lo stesso Ronaldo ha segnato quindici reti nelle ultime venti presenze contro il Barcellona e certamente prenderà sul serio il match di stasera: avrà come partner Morata, visto che Dybala (un solo gol finora, all'andata contro il Ferencvaros) ne azzecca poche e anche in virtù del fatto che in questa Juve lo spagnolo si è ritagliato il ruolo di quasi indispensabile, dall'alto dei nove gol e quattro assist messi insieme in questa prima parte di stagione. Potrebbe allora saltarne fuori una partita aperta e divertente, senza troppi assili tattici ma senza nemmeno dimenticare che in Champions i catalani non perdono in casa da 38 partite, ovvero dal settembre 2013: vincendo, peraltro, Messi e compagni diventerebbero l'ottava squadra a vincere tutte le partite della fase a gironi della Champions. C'è di più: essendoci già riusciti nel 2002/03, concederebbero il bis eguagliando così il Real Madrid 2011/12 e quello 2014/15.
Su tutto e oltre tutto, comunque, sarà la sfida tra Messi e Ronaldo.
Introdotta ieri dal Barcellona sui propri canali social con una grafica che ritraeva i due protagonisti seduti uno di fronte all'altro, sorridenti nel raccontarsela. Entrambi con uno specchio alle spalle: su quello dell'argentino, però, compariva la scritta GOAT, acronimo per Greatest of all time. Esagerato, sì.
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