Sibilia sottosegretario allo Sport? No, ecco perché non succederà

L’attuale presidente della Lnd, che punta alla Figc, secondo alcuni rumors potrebbe diventare il sottosegretario allo Sport nel nuovo governo Draghi. Ma ecco perché non succederà

Sibilia sottosegretario allo Sport? No, ecco perché non succederà

Dalla padella alla brace, hanno pensato in molti, quando il ministero dello Sport mal gestito dal grillino Vincenzo Spadafora è stato di fatto eliminato dal neonato governo Draghi. In attesa di scoprire a chi sarà affidata la delega allo Sport come sottosegretario, sono aumentate tante le preoccupazioni quanto le speranze. Ma queste ultime hanno temuto e, anzi, temono tuttora di essere tradite, visto che negli ultimi giorni si è iniziato a vociferare di un possibile incarico a Cosimo Sibilia.

L’attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti, infatti, è protagonista di alcuni rumors dalla Lnd che lo vedrebbero in corsa per l’ambita poltrona. Peraltro, l’attuale numero uno della Lnd, è in corsa – ma in questo caso ufficialmente – per un’altra ambitissima poltrona, quella di presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

E così, dopo essere stato rieletto da una manciata di giorni ai vertici del mondo dilettantistico italiano, Sibilia è lo sfidante del presidente Figc uscente, Gabriele Gravina e, allo stesso tempo, sarebbe anche in lizza per la delega allo Sport.

In realtà, secondo quanto raccontano alcune fonti a ilGiornale.it, il profilo di Cosimo Sibilia non sarebbe gradito per i ruoli in questione. Né nei palazzi della politica, né in quelli del calcio. Il presidente Lnd, infatti, nonostante la sua fresca rielezione, non è amato (eufemismo) da moltissime realtà e anime della Lega nazionale dilettanti stessa, soprattutto per la sua gestione rivedibile (altro eufemismo) dei campionati di Serie D, come abbiamo avuto modo di raccontarvi in questi mesi. Ecco perché, in soldoni, è assai difficile che possa diventare il volto dello sport italiano e/o il timoniere del calcio tricolore.

La "candidatura" di Sibilia come possibile sottosegretario con delega allo Sport, insomma, non regge.

Potrebbe trattarsi, piuttosto, di una semplice manovra pubblicitaria per accreditarsi in vista delle elezioni federali del 22 febbraio, quando il calcio italiano sceglierà il suo nuovo presidente. Ruolo che Sibilia sogna di occupare, strappandolo a Gravina.

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