La rabbia di Ronaldo. Per non essere stato premiato dall'Uefa come miglior calciatore della passata edizione di Champions League. E per non avere ancora segnato nelle prime due partite della nostra serie A. Tanto per rendere l'idea: solo due volte, nella sua precedente, esperienza al Real Madrid, CR7 ha mancato l'appuntamento con il gol nelle prime tre presenze stagionali di campionato (2010/11 e 2017/18). Accadesse anche in Italia, ci sarebbe quasi da gridare al colpo di scena di Mike Bongiorno buonanima. «È normale che sia arrabbiato così Allegri - perché l'anno scorso ha segnato 15 gol in Champions e, insieme a Modric e a tutti gli altri del Real Madrid, ha vinto la Champions. La sua delusione dimostra quanto continui a lavorare per essere ancora il migliore: per noi è un vantaggio. La sua scelta di non presentarsi alla premiazione è stata personale e, come sempre in questi casi, va rispettata».
La Juve riparte da qui, insomma. Con due partite vinte senza brillare particolarmente e con il penta Pallone d'Oro affiancato da Mandzukic - dal dente avvelenato. Alla Champions per ora non si pensa («lo faremo dopo il Sassuolo»), né si fa troppo caso alle critiche per il bel gioco mancato. Vecchia storia cui Allegri risponde sempre con il solito sorrisino: «Quando smetterò mi dovranno spiegare, perché può darsi che abbia degli handicap su cosa voglia dire giocare bene. Ogni tanto questa cosa mi incuriosisce. Se vogliamo divertirci, come dico sempre, possiamo farlo tranquillamente: poi però si innesca il meccanismo per cui, se non si vince, scattano le polemiche. Io penso ci voglia equilibrio in tutto: l'anno scorso, se non sbaglio, siamo stati il secondo attacco del campionato segnando 89 gol. E ci vogliono giocatori bravi, perché altrimenti le società non spenderebbero 100 milioni per Ronaldo, Dybala e Messi: altrimenti sarebbero tutti uguali». Così non è, lo sanno tutti. Come tutti sanno che stasera la Signora sarà obbligata a vincere, per ovvi motivi. Pur se a Parma la tradizione non è granché ed è lo stesso Allegri a snocciolarla: «Nelle ultime 24 partite le vittorie sono state sette a testa con dieci pareggi.
È da questi campi che passano i campionati: siamo alla vigilia delle Nazionali e questo per noi è sempre un pericolo». A proposito: come previsto, Ronaldo non è stato convocato dal Portogallo e anche questa è una bella notizia per il mondo bianconero visto che potrà riposarsi e dedicarsi solo al bianconero.
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