Una Signora da paura se riabbraccia anche l'eterno assente Pogba

Allegri: "Per noi averlo anche solo per 20-25 minuti a partita sarebbe tanta roba"

Una Signora da paura se riabbraccia anche l'eterno assente Pogba
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Magari sarà la volta buona. Anche se è inevitabile andarci con i piedi di piombo, visto quanto accaduto lo scorso anno. Però, ecco, ieri Allegri è parso più convinto del solito quando gli è toccato parlare di Pogba: «Sta meglio, ha fatto una buona settimana di allenamento e un buon test mercoledì. Contro il Bologna ci sarà e potrà essere utilizzato». Verrebbe da stappare una bottiglia di quelle buone, dopo i 160' mal contati che il francese ha trascorso sul campo la scorsa stagione: 108' in serie A, 42' in Europa League e 11' in Coppa Italia. Mai una partita intera, infiniti spaventi e altrettanti infortuni: il Mondiale saltato e tante lacrime versate. Cui è seguita un'estate di lavoro personalizzato, a cominciare dalle vacanze passate a Miami con un preparatore alle calcagna e apparecchiature all'avanguardia per seguirne il recupero. Nessuna fretta: vuoi perché non ha mai senso e vuoi perché, anche prima di tornare a Torino, il francese aveva trascorso pure allo United quasi più tempo in infermeria che sul prato. Adesso, incrociando tutte le dita possibili, il suo momento potrebbe essere arrivato: magari non dal primo minuto, ma quasi certamente per godersi uno spicchio di partita: il popolo bianconero se lo augura e Allegri idem, consapevole che «per noi averlo anche solo per 20-25' a partita sarebbe tanta roba».

Oggi pomeriggio, allo Stadium, Pogba potrebbe insomma cominciare una sorta di nuova carriera con la squadra che ha voluto riabbracciare la scorsa estate e per la quale non ha inteso ascoltare alcune sirene che nelle scorse settimane erano arrivate dall'Arabia anche per lui: senza esagerare con i buoni sentimenti, il suo atteggiamento ha così favorevolmente impressionato. Adesso la parola passerà al campo. Domenica scorsa, a Udine, per lui c'è stato solo un lungo riscaldamento: oggi arriverà quasi di sicuro l'esordio stagionale, avversario il Bologna contro cui i bianconeri non perdono da 22 partite. «L'entusiasmo va bene, ma ce n'è stato troppo dopo la prima partita, serve equilibrio così Allegri -. A cambiare i giudizi basta un attimo e battere il Bologna non sarà facile. Restiamo con i piedi per terra: saremo migliori dell'anno scorso se otterremo risultati migliori, consapevoli dei nostri limiti e soprattutto correndo». Senza alcun desiderio di affrontare il tema mercato né Lukaku, oggetto del desiderio ormai sfumato: «Non parlo di giocatori altrui. Penso ai miei, che sono ottimi. Kean? Era arrivato tardi una volta e ha fatto un po' di beneficenza, ma non è mai stato fuori rosa: aveva preso un colpo, adesso ha recuperato».

Chi oggi non ci sarà è invece Szczesny, acciaccato (si raffredda intanto la pista Bonucci-Union Berlino a favore del Genoa). Una cosa è però certa: se davvero la Juve metterà un Pogba in più nel motore, le sue chance di essere competitiva per lo scudetto aumenteranno eccome.

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