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Il siluro di Maldini che infiamma il Milan: "Non sono stato coinvolto"

Il dt del Milan Paolo Maldini ha spiegato come non sia stato coinvolto nel progetto della Super League: "Le mie considerazioni le faccio alle persone che mi interpellano. Chiedo scusa ai tifosi"

Il siluro di Maldini che infiamma il Milan: "Non sono stato coinvolto"

Paolo Maldini ha sganciato la bomba prima di Milan-Sassuolo in riferimento alla dipartita del club rossonero, come gli altri "ribelli", dalla Super League."Non sono mai stato coinvolto nelle discussioni che riguardavano la Super League", ha spiegato il dt rossonero. Il direttore dell'area tecnica ha inoltre spiegato: "Ho saputo tutto domenica sera come tutti voi. E' una cosa che è stata decisa a un livello dirigenziale più alto".

Le scuse ai tifosi

Maldini ha voluto però chiedere scusa ai tifosi rossoneri per questa iniziativa che ha spiazzato un po' tutti: "Questo però non mi esenta dalla responsabilità e dalle necessità di dovermi scusare con i tifosi che si sono sentiti traditi nei principi fondamentali nello sport che il Milan ha sempre rispettato. Se dobbiamo prendere un insegnamento da questa vicenda, dobbiamo dire che abbiamo capito fin dove possiamo spingerci. Non si possono superare i principi dello sport fatti di meritocrazia e di sogni".

L'affondo

Maldini ha di fatto annunciato come lui fosse all'oscuro di tutto nonostante il suo alto ruolo dirigenziale, un messaggio diretto molto probabilmente all'amministratore delegato del club rossonero Ivan Gazidis che si era invece detto soddisfatto della Super League: "Le mie considerazioni le faccio alle persone che mi interpellano. Soprattutto per uno che ricopre un ruolo come il mio in un grande club".

Chisura dedicata al grande sogno del Milan che pare non essere più lo scudetto ma quello di arrivare in Champions League dopo sette anni di vacche magre: "Noi siamo qui per arrivare tra le prime quattro dopo sette anni. I ragazzi ce l'hanno ben chiaro nella loro testa".

Messaggio subliminale?

Le parole di Maldini sono suonate come un campanello d'allarme nel rapporto tra lui e l'amministratore delegato del club rossonero Ivan Gazidis dato che già un anno fa il rapporto si era incrinato con l'ex bandiera del club di via Aldo Rossi che sembrava essere sul punto di lasciare. Queste sue parole, però, avranno fatto rumore dalle parti di Milanello e di Casa Milan anche perché arrivano da un dirigente importante che ha dimostrato nella sua carriera da dirigente di non essere per niente aziendalista e di dire sempre le cose che pensa.

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