Sport

"Tifo Chelsea...". La balla (e lo schiaffo) di Lukaku

L'attaccante belga è passato ufficialmente al Chelsea nonostante negli ultimi mesi avesse più volte giurato amore verso i colori nerazzurri

"Tifo Chelsea...". La balla (e lo schiaffo) di Lukaku

"È stato un lungo viaggio per me: sono arrivato qui da bambino e torno con esperienza e maturità. Tifo Chelsea sin da quando sono piccolo, questa società si sposa perfettamente con le mie ambizioni dopo aver conquistato la Serie A". Sono le prime parole di Romelu Lukaku dopo l'ufficialità del passaggio al Chelsea.

Ha celebrato il suo ritorno a Londra, gettandosi alle spalle l'Inter in un attimo. Lukaku se ne è andato all'improvviso e senza nemmeno un saluto. Dopo lo choc iniziale, adesso i tifosi nerazzurri si sentono traditi. Perchè chiaramente il calcio moderno ci insegna che qualsiasi calciatore può andare via dalla propria squadra, figuriamoci se a cercarlo è il club campione d'Europa, che gli assicura il doppio dell'ingaggio. Però conta anche la forma, il modo con cui si fanno le proprie scelte soprattutto quando si diventa il simbolo della squadra, The King of Milano come amava definirsi lui. Allora i tifosi meriterebbero una spiegazione o almeno sentirsi dire grazie per l'amore riservato a quel campione.

Verba volant, scripta manent dicevano i latini. E Lukaku ne ha fatte tante di dichiarazioni in questi mesi sul suo amore verso i colori nerazzurri. Nel messaggio di fine anno, pubblicato sui social, il belga scelse i momenti più belli del decennio agli sgoccioli rivelando:"L'Inter era un mio sogno da quando ero un bambino. Tutti voi ragazzi sapete che amo Adriano da quando ero bambino. Essere qui ora è una vera benedizione, stiamo facendo bene ma dobbiamo continuare a dare tutto ciò che abbiamo. Ai tifosi dico che è un onore indossare questa maglietta e giocare a San Siro".

Prima di cominciare gli Europei, durante un'intervista rilasciata a Hln all'attaccante belga venne chiesto di indicare una preferenza tra due possibilità, Drogba o Maradona, Lebron James o Kobe Bryant, ma soprattutto Inter o Chelsea. Romelu senza alcuna esitazione rispose sorridendo: "Inter. Ho vinto con l'Inter ed era un sogno che avevo da bambino. In un posto ho avuto successo e nell'altro un fallimento...". Nello stesso periodo ad una domanda sul suo futuro a Deviltime su Vtm dichiarò: "Resterò all'Inter". Era il 2 giugno e circolava il nome di Simone Inzaghi sulla panchina della squadra nerazzurra. In quella chiacchierata, Lukaku sottolineò anche di aver parlato con il nuovo allenatore assicurando: "È stata una conversazione positiva, voglio tornare a vincere lo scudetto assieme a lui".

Finite le vacanze Big Rom rientra alla Pinetina il 26 luglio. Ai microfoni di Inter Channel si dichiara fiducioso per la prossima stagione e ai tifosi nerazzurri promette: "Noi giocatori lavoreremo forte per realizzare i vostri sogni". In quei giorni ancora tutto tace sul mercato, il 1 agosto l'ex nerazzurro posta una foto su Instagram, con la frase "Milano 100" a corredare lo skyline della città meneghina alle sue spalle. A quel punto non sembrano esserci dubbi sulla permanenza all'Inter. Quella foto però resterà l'ultimo segnale di appartenza al mondo nerazzurro.

Il resto è cronaca degli ultimi giorni. Pian piano i rumors sul ritorno al Chelsea diventano sempre più insistenti, i tifosi aspettano una presa di posizione del centravanti che non arriva. I londinesi affondano il colpo, accontentando le richieste di Steven Zhang. Il gigante belga scappa via da Milano e colto dall'imbarazzo prima del volo per Londra, promette un messaggio ai tifosi nei giorni successivi, al momento non ancora arrivato. Forse ne arriverà presto uno preconfezionato, parole piene di retorica insomma, come le tante ascoltate da Lukaku in questi mesi. La solita melassa da riservare ai tifosi delusi in casi simili, quasi quasi è meglio dirsi addio così senza nemmeno un saluto.

Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?

Commenti