C'è il Napoli, ma non Kvara. Tutti con la Dea "fortuna"

Il georgiano fermo per lombalgia. Le altre big tifano Atalanta: speriamo fermi la cavalcata dei partenopei

C'è il Napoli, ma non Kvara. Tutti con la Dea "fortuna"

Non ci sarà copertina patinata per Kvaratskhelia, alias Kvaradona, in questo Atalanta-Napoli. Una lombalgia gli ha ricordato che il folletto del calcio si diverte anche così, non sempre la vetrina porta buona ventura. Per il vero ci avevano già pensato i ladri di auto (quella sua) ad anticipargli qualche avversità. Dunque la partita del Atalanta ora o mai più sarà un po' meno patinata, certamente gustata, pregustata e rovistata finchè l'arbitro non manderà tutti a casa. Il tifo per la gente bergamasca non è tipico del calcio nostro, ma stavolta c'è l'interesse comune: fermare il Napoli per evitare di perderlo di vista in gennaio. La concomitanza con Juve-Inter è fatale e cruciale per mezza Italia, aggiungete gli interessi del Milan e capirete che il tifo, anzi l'embrassons nous con la Gasperini community sarà tutt'uno. Nella patinatura sbiadita mettiamoci pure le richieste di pena (un anno di reclusione) della Procura di Napoli a carico di De Laurentiis, presidente del Napoli, e dell'atalantino Percassi per fatture false. Non tutto può essere perfetto.

Ma beato quel campionato che può degustarsi la squadra che ha fatto spalancare occhi a tutta Europa, e non sarà la sconfitta con il Liverpool ad intaccarne la bellezza. Però il tifo è tifo e la tradizione di Milan, Inter e Juventus vuole squadre da scudetto, non leziose damigelle d'onore. L'Atalanta ha la faccia bisbetica di chi può tirar lo sgambetto, quest'anno è meno effervescente in attacco, dove ha appena perso Muriel fino a gennaio, ma appare più solida e sostanziosa. Spalletti riassume così: «È squadra pronta all'autoscontro: hanno centimetri, corsa e qualità». E se vogliamo tradurre in numeri, basta guardare classifica, reti fatte e subite. Gasperini possiede la seconda miglior difesa, dietro alla Juve, e il sesto attacco. Il Napoli ha il miglior attacco ma sta leggermente peggio in difesa nonostante la presenza di Kim, votato miglior giocatore della serie A nel mese di ottobre, ridefinito il Museo della difesa per qualità ancora oscure quando è arrivato. Eppure, nel leggere la classifica comparata fra questa stagione e quella scorsa, noterete forse con stupore che il Napoli ha gli stessi punti dello scorso anno e l'Atalanta ben 5 in più. Dunque Gasp suoni le sue trombe, mentre Spalletti fa rullare i tamburi dicendo: «Quello di Bergamo è un test come a Liverpool, ma da Anfield siamo usciti con la certezza di essere forti». Gasperini ha visto e cominciato a tendere trappole raccontando i difetti dei suoi. Strategia stravagante, se ci pensate. «Quest'anno siamo più teneri nei contrasti, nel recupero palla, nell'andare a prendere gli avversari. Il Napoli è sorprendente per qualità di gioco, non dovremo concedere spazi».

E se è vero, come dice, che le idee valgono più dei soldi (si riferiva all'acquisto di Kvara) è altrettanto chiaro che stavolta dovrà dimostrare quanto vincere valga più di qualunque idea di bel gioco. Per una volta mezza Italia del pallone sarà perfino d'accordo.

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