La lontananza e l'impegno calcistico da una parte, il caldo e le mille trattative dall'altra. Per qualche ora a casa Italia tutto tace. Il calciomercato degli azzurri di Cesare Prandelli, impegnati nella Confederations Cup, passa quasi in secondo piano. Dopo le polemiche a distanza dei giorni scorsi tra Marchisio e la Juventus, e il Milan che ha apertamente dichiarato cedibile Stephan El Shaarawy, ora l'oblio più totale: solo un Daniele De Rossi che nega d'aver mai detto «A Roma sto bene, voglio restare, a meno che non sia la società a volermi mandare via». Per il resto meno di zero sui già citati El Shaarawy, Marchisio e De Rossi, ai quali si devono aggiungere Davide Astori, difensore del Cagliari cercato da Napoli, e Alessio Cerci, oggetto del desiderio del Milan.
Anche perché i rossoneri sono alle prese con l'affare Carlitos Tevez. La Juventus è serena dal momento che ha un accordo con il giocatore, ma i rossoneri viaggiano sulla consapevolezza che, a parità di offerte, Tevez verrà al Milan. La settimana che comincia oggi dovrebbe essere quella decisiva e la Juve vuole accelerare i tempi per bruciare i rossoneri, in attesa che Adriano Galliani vada in Brasile per trattare la cessione di Robinho e recuperare i soldi necessari per l'acquisto del bomber argentino. Si tratta, di fatto, di una questione di tempi: ma se il Milan medita e prepara l'assalto con calma, la Juventus ha fretta, anche perchè rischia di ritrovarsi con un pugno di mosche su altri fronti: Higuain e Jovetic. Sul primo, dall'Inghilterra, arriva la notizia del sorpasso dell'Arsenal, che ha offerto i 30 milioni di euro (da pagare in un'unica soluzione) richiesti dal Real Madrid. Con il passare dei giorni aumentano i sondaggi delle squadre interessate all'attaccante argentino e per la Juve si fa sempre più dura. Sul secondo, invece, è piombato il Manchester City, pronto a pagare 30 milioni (cifra che ritorna, una dannata ossessione per la Juventus...) alla Fiorentina e chiudere la telenovela legata al talentuoso montenegrino.
Intanto oggi potrebbe essere il giorno buono per l'ufficializzazione di Carlo Ancelotti quale nuovo tecnico del già citato Real Madrid: il direttore generale Sanchez è in Qatar ormai da quattro giorni per sbloccare la trattativa con i vertici del Psg e far sì che Carlo Ancelotti venga liberato dietro pagamento di un indennizzo da quattro milioni di euro. Poi toccherà a Leonardo trovare un nuovo tecnico per la panchina parigina, anche se pare in dirittura d'arrivo la nomina di André Villas-Boas, oggi alla guida del Tottenham.
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