Ieri ha ripreso a correre sui campi in erba di Milanello Santiago Gimenez ma il suo tempo al Milan è praticamente scaduto. Da solo ha deciso di fermarsi per curare un acciacco alla caviglia ed è rimasto ai box dall'inizio della sosta per nazionali di novembre.
Improbabile che possa andare in panchina domenica col Sassuolo, nella migliore delle ipotesi può essere arruolato per la semifinale di Supercoppa d'Italia in Arabia (18 dicembre). A dispetto delle dichiarazioni ripetute del papà e del procuratore, Gimenez deve cambiare squadra e stadio per provare a recuperare il credito smarrito. L'esigenza di sostituirlo con un centravanti affidabile, adatto alle esigenze dei rossoneri è condivisa all'unanimità da staff, area tecnica e gruppo squadra.
È tutt'altro che affidabile invece la pista secondo cui Lucca, in disgrazia a Napoli, piacerebbe ad Allegri. È vero invece il contrario: e cioè che al Napoli farebbe comodo sbolognare Lucca dal deludente rendimento (e con Lukaku di ritorno dall'infortunio) per provare a ottenere in cambio Loftus-Cheek utilissimo a causa dell'assenza prolungata di De Bruyne.
Le altre due esigenze del mercato milanista sono un difensore (Odogu come quinto su tre non è ancora pronto) e procedere al ritorno di Musah (all'Atalanta non gioca mai) per
offrire più spazio ad Athekame (cessione in prestit) avendo in casa un sostituto di Saelelamekers. Se il Milan ha voglia d'inseguire fino in fondo il posto in Champions queste tre operazioni sono diventate indispensabili.