Massimiliano Allegri ha terminato la sua corsa all'ottavo scudetto. Il tecnico della Juve più di una volta negli ultimi giorni è stato messo in discussione dopo la cocente eliminazione in Champions League. Il mister bianconero rinvednica i suoi risultati e così subito dopo l'ottavo scudetto consecutivo della Juve ha deciso di sfogarsi e di respingere in modo chiaro le critiche: "Ognuno ha i propri metodi di lavoro ma, se raggiunge gli obiettivi, è un dato di fatto: si può piacere o non piacere ma, se si vince, non si può criticare. Ho avuto allenatori che non mi piacevano ma mi incuriosivano e mi dicevo: se vince qualcosa deve avere. Uno non porta un'azienda a fatturare un miliardo di euro perché è un c.... Per pensare queste cose qui non bisogna essere dei polli da allevamento".
Parole pesanti che di fatto sottolinenano la grinta del tecinico bianconero nella gestione della squadra in questi anni e il suo modo di superare anche le sconfitte come quella in Champions con il Real lo scorso anno e quella con l'Ajax qualche giorno fa. Il suo futuro però a quanto pare non è in discussione: sarà a Torino.
E lui stesso in questa direzione manda un messaggio alla società bianconera: "Quando la società lo vorrà ci siederemo a un tavolino per parlare delle cose positive e di quelle negative accadute durante la stagione. Si lavora sempre per migliorare nell'annata futura, non c'è da inventare nulla ma da provare giocatori in posizioni diverse, questo sì, per avere un'idea più chiara visto che qualcuno è ancora giovane".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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