Trap al capolinea. O batte gli azzurri o se ne torna a Cusano Milanino. Parola della federcalcio irlandese. Nessuno metteva in discussione limmagine di Cenerentola dellIrlanda in un girone con Spagna, Italia e Croazia. Purtroppo lEire, con i 7 gol incassati in due partite, ha sfiorato lumiliazione, macchiando quellorgoglio Irish che trova il suo naturale sfogo nel rugby. «È anziano e troppo difensivista», tuonano i giornali di Dublino, che mettono in discussione, con il senno di poi, le scelte di Giovanni Trapattoni (nella foto), colpevole a loro dire di aver puntato su un gruppo di senatori arrugginiti, lasciando a casa giovani che avrebbero potuto cambiare le carte in tavola. Paddy McCaul, presidente della federazione, che ha sempre difeso a spada tratta il Trap, questa volta non se la sente più di giustificarlo. «Mi auguro in una prova dorgoglio contro lItalia - spiega - diversamente dovremo ripartire con un nuovo progetto». In realtà McCaul ha già in mente il nome del sostituto, Roy Keane, unistituzione del Manchester United e della stessa Irlanda. Keane ha la fama da duro e dalle colonne dei quotidiani irlandesi è andato giù pesante. «È una squadra vecchia, senza avvenire e senza un presente. Mi stupisco come certi giocatori non abbiano avuto la dignità di farsi da parte. Avrebbe dovuto pensarci lallenatore».
Keane non fa nomi, ma i suoi strali viaggiano nella direzione del portiere 36enne Shay Given e del centrocampista Damien Duff. Trapattoni viene anche accusato di aver lasciato a casa Conor Clifford e James McCarthy, 41 anni in due, che qualcuno, non senza un certo azzardo, definisce gli Xavi e gli Iniesta dellIrlanda. In realtà Trapattoni ha fatto di necessità virtù con quel poco che gli passa il convento. Non a caso alla vigilia lIrlanda veniva data vittoriosa 80 a 1 dai bookmakers. Nessuno crede alla favole, a partire proprio dal Trap che lunedì sera a Poznan aveva intenzione di rivoluzionare la squadra affidando le chiavi della sua (forse per lultima volta) Irlanda al giovane James McClean, invocato a gran voce da tifosi e addetti ai lavori.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.