Valentino stecca la prima E la Rossa senza Rossi vola

Valentino Rossi quando lo scorso ferragosto decise di salutare la Ducati non si sarebbe mai immaginato, neanche nelle previsioni più nere, una prima qualifica della stagione così. Il compagno di squadra, Jorge Lorenzo, che gli rifila un secondo. Andrea Dovizioso che con la sua ex Rossa sfiora la prima fila per nove millesimi e lo stacca di sei decimi. E Vale che si è perso nel deserto del Qatar: settimo, lontano dalle prime tre piazze, l'obiettivo per riprovare l'ebbrezza di non guardare il didietro di nessuno, l'ultima volta in Portogallo il 31 ottobre 2010. Invece si ritrova in terza fila, insomma quella che ha occupato nelle due stagioni in Ducati.
Valentino non nasconde la delusione: «Non è andata bene. Abbiamo sbagliato strategia nei quindici minuti finali e nel traffico è stata dura». Già, perché la novità della stagione, giocarsi la pole in un quarto d'ora emoziona ma espone al rischio di non poter recuperare il minimo errore. «La seconda gomma non l'ho usata, ne avevo tre incollati e il rischio era quello di lanciarli…». Rossi è onesto nell'ammettere che «me la sarei potuta giocare con Pedrosa e Dovisioso, ma non con Lorenzo e Crutchlow che sono andati davvero forte». Ora c'è la gara, dove far bene è fondamentale per scacciare subito le nuvole dall'orizzonte: «Nella mezz'ora prima della qualifica avevo un buon passo. Certo che è uno svantaggio partire così indietro».
Anche perché davanti Lorenzo proverà subito a scappare. Intanto ha già messo le cose in chiaro: si riparte dall'anno scorso, con lui davanti e tutti gli altri a inseguire. «E' stato un ritorno al passato – dice lo spagnolo – quando riuscivo subito a piazzare due-tre giri molto veloci». E questa non è una bella notizia per il resto della compagnia. A partire da Pedrosa che con una Honda non brillante è riuscito a strappare la prima fila: «Sono state qualifiche difficili. Dobbiamo migliorare la moto per la gara». E magari anche chiarire cosa sia successo con il compagno di team. Quando Marquez gli ha preso la scia all'uscita da una curva, Pedrosa ha rallentato eccessivamente, il debuttante in MotoGP è rimasto sorpreso e c'è stato un contatto senza conseguenze. Visto da lontano, un “benvenuto” quasi a voler ribadire le gerarchie. Marquez poi ha chiuso solo col sesto tempo.
Invece la sorpresona l'ha regalata Dovizioso con la bistrattata Ducati. «Non pensavo di essere così vicino ai primi. Sono sorpreso. Mi sentivo veramente bene». La Rossa sembra rinata dopo il divorzio da Valentino: «Restiamo con i piedi per terra, vediamo come va la gara». A proposito del Dottore, Dovizioso rivela: «Ho provato a seguirlo per vedere dove perdevamo. Lui non ha fatto il giro perfetto, ma è stata una bella soddisfazione riuscire a stargli dietro. Dormiremo bene».

Quello che non potrà fare Rossi. Dopo il mal di testa dell'altra notte, avrà l'incubo della Rossa davanti. Però è andato a letto dando appuntamento a “domani”. Come dire, che conta è la gara. Vero, ma per lui è già vietato sbagliare.

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