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Il Var non va. La decisione dell'arbitro al telefonino

Volevate il quarto uomo? Ce l'avete. Volevate il Var? Servito, con tutta la comitiva schierata dinanzi ai monitor? Volevate il fuorigioco semi automamtico? È arrivato anche quello

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Volevate il quarto uomo? Ce l'avete. Volevate il Var? Servito, con tutta la comitiva schierata dinanzi ai monitor? Volevate il fuorigioco semi automamtico? E' arrivato anche quello. Ma l'arbitro con il telefonino? Eccolo, ultima creazione in corso d'opera della Fifa.

Storia comica, quarta giornata del campionato portoghese, al Dragao si gioca Porto-Arouca, partita interminabile grazie ai recuperi eterni voluti dalla coppia Infantino&Collina, si gioca il minuto 87, il Porto è sotto di un gol, Taremi, quello che sarebbe dovuto passare al Milan, cade in area di rigore dopo un contatto con Bogdan, il Porto strilla, l'Arouca anche, Miguel Nogueira arbitro fischia il penalty ma, sollecitato, prova a mettersi in contatto, via microfono e auricolare, con Rui Oliveira, suo sodale al Var, nessuna risposta, la linea è out, nessuna possibilità di andare al monitor, black out televisivo, risulta che la presa di corrente, l'unica sia fuori uso, idem per il gruppo elettrogeno di riserva. Ohibò come si può fare? Elementare Watson, anzi Nogueira, spunta un telefono cellulare, l'arbitro prende a dialogare tipo volante 1 a volante 2, trascorrono secondi e poi minuti, due abbondanti, il colloquio determina l'assenza di scorrettezza del Bogdan, niente rigore. Il Dragao fuma e quasi sputa lava, si procede, per fortuna al minuto 119, Evanilson pareggia, mister Nogueira respira profondamente e soffia finché può dentro il fischietto, fine della contesa.

Ma incominci l'altra partita, i due club chiedono chiarimenti, anzi il Porto presenta reclamo formale, l'associazione arbitri replica che tutto è stato regolare, l'immagine dell'arbitro con il cellulare, nel senso di telefonino, fa il giro del mondo, Miguel Bertolo Nogueira può diventare il testimonial ideale della compagnia telefonica portoghese, basta una chiamata e lui vi fischia un rigore.

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