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Vieira, che stoccata a Balotelli: "Non è adatto per uno sport di squadra"

Patrick Vieira e Mario Balotelli non hanno legato al Nizza con l'allenatore del club francese che ha spiegato: "Per me è stato davvero difficile per me lavorare con un calciatore come Mario"

Vieira, che stoccata a Balotelli: "Non è adatto per uno sport di squadra"

Patrick Vieira è stato uno dei centrocampisti più forti in circolazione tra la metà degli anni novanta e la metà degli anni duemila. Il 43enne francese in carriera ha indossato sei maglie e ha lasciato il segno dovunque. Il giocatore transalpino fa il suo esordio nel Cannes e nel 1995 transita al Milan dove gioca solo cinque partite e viene poi ceduto in Inghilterra all'Arsenal. Nei suoi nove anni tra le fila dei Gunners gioca oltre 400 partite, segna 34 reti e si consacra come uno dei migliori centrocampisti d'Europa.

Nel 2005 sbarca in Italia tra le fila della Juventus ma dopo un solo anno, complice Calciopoli, si trasferisce alla rivale storica dei bianconeri, l'Inter con cui in tre anni e mezzo vince tanto ma lascia i nerazzurri nel momento sbagliato, nel gennaio del 2010 per andare al Manchester City con il club di viale della Liberazione che conquisterà il Triplete con Coppa Italia, scudetto e Champions League conquistate tra il 5 maggio e il 22 maggio del 2010. L'ex Gunners è stato inoltre uno dei punti di forza della nazionale francese con cui ha vinto i Mondiali del 1998 e gli Europei del 2000.

Un esperto Vieira ha potuto giocare all'Inter con un giovanissimo Mario Balotelli che il fuoriclasse francese ha ritrovato per poco al Nizza ma questa volta non da compagno di squadra bensì in veste di suo allenatore. Le cose non sono andate per il verso giusto con Supermario che voleva andare via e che ricevette diverse critiche per il suo atteggiamento. Vieira ai microfoni del Daily Mail ha spiegato il suo rapporto conflittuale con l'attuale attaccante del Brescia: "Il modo di pensare di Mario è complicato da far coincidere con uno sport di squadra come il calcio".

L'ex Inter e Juventus ha poi affondato il colpo:"Vista la filosofia che volevo mettere in pratica, l’etica del lavoro e la compattezza che avevo intenzione di costruire, è stato davvero difficile per me lavorare con un calciatore come Balotelli. Anzi, è stato difficile per entrambi lavorare l’uno con l’altro, quindi abbiamo deciso di separarci". Vieira come tutti gli allenatori fa rispettare delle regole, condizione fondamentale per convivere in uno spogliatoio: "Se vogliamo vivere bene assieme, dobbiamo avere regole e dobbiamo rispettarle. E chi non rispetta queste regole può essere multato o messo fuori squadra. Io sono il guardiano di come i miei ragazzi si comportano, allo stesso modo in cui sono il guardiano del modo in cui giochiamo in campo".

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