La Fiorentina con i gol di Veretout e Biraghi è volata in zona Champions, ma l'Atalanta ha giocato meglio, lo ha riconosciuto anche Pioli con grande onestà. Ma c'è stato molto altro in questo pomeriggio afoso. A pochi giorni dalla polemiche viola di San Siro per la direzione di Mazzoleni, un'altra volta è il Var a essere protagonista anche se in realtà come a Milano non è stato chiamato in causa. Nel secondo tempo Valeri ha fischiato un rigore su Chiesa che ha tagliato la strada a Toloi: francamente è parso inesistente, ma Doveri dalla regia non ha segnalato nulla. Questo episodio ha acceso come un petardo Gasperini che a fine gara ha aggredito verbalmente Pioli: il tecnico atalantino ha detto al collega che non era rigore a Milano (il noto polpastrello di Vitor Hugo) così come non c'era il fallo su Chiesa. Brutta scena, ma in sala stampa Gasperini ha chiesto scusa a Pioli facendo autocritica. In compenso ha attaccato duramente Chiesa dandogli del simulatore, «uno da sanzionare e non da premiare». Il fuoco della polemica, quindi, ha cambiato obiettivo.
Primo tempo sonnacchioso, giocato a ritmo lento, ripresa più adrenalinica. Gasperini dopo il vantaggio viola è passato al 4-2-3-1 inserendo tutti giocatori offensivi, la Fiorentina non in una delle sue migliori giornate ha avuto il merito di soffrire e resistere. Perché l'Atalanta con Gomez e Rigoni è andata a un centimetro dal pari. Quasi allo scadere la punizione di Biraghi - nata da un fallo su Chiesa - è stata respinta da Gollini dentro la porta.
La goal-line ha convalidato ed è stata festa al Franchi. Duro alla fine l'ad bergamasco Percassi: «Errore grave sul rigore, non si può stare zitti. La scorsa settimana la Viola ha protestato, ora questo, sembra tutto preparato».
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