Con Volvo Xc60 la sicurezza è premium Domina l'innovazione

La protezione massima per i passeggeri, ma anche per i pedoni. L'obiettivo «Vision 2020»

Valerio Boni

Bologna Lo stile di famiglia è evidente, la Volvo Xc60 è una «piccola» Xc90 nello stile, nelle finiture e negli equipaggiamenti. Quella che arriva nelle concessionarie completa l'evoluzione iniziata nel 2008, quando era la baby crosscountry, ruolo che oggi è stato rilevato dalla Xc40. I prezzi partono da 48.500 euro e le forme risultano ancora più equilibrate per effetto delle proporzioni favorevoli, distribuite in 4 metri e 69, una dimensione che permette di distribuire in modo efficace gli spazi tra le due file di sedili e il bagagliaio.

L'abbiamo provata sulle colline dell'Appennino, tra Bologna e Modena. Le strade e l'ambiente sembrano disegnati su misura per le caratteristiche di questa vettura. Un'auto che ha un aspetto a metà tra quello di una familiare e di un Suv, con prestazioni e comfort di una berlina di lusso.

In attesa del completamento della gamma, con l'arrivo degli allestimenti a due ruote motrici e del motore D3, il meno potente tra i diesel (con 150 cv), il listino è al momento composto da 5 motori: i tre turbo a benzina denominati T5, T6 e T8 ibrida, rispettivamente da 254, 320 e 407 cv, e due turbodiesel, i D4 e D5 da 190 e 235 cv. A dispetto degli ingombri, anche la meno dotata di potenza si dimostra vivace quanto basta sui percorsi tortuosi, i saliscendi e le stradine.

Quelle che portano nel cuore della zona tipica del Lambrusco Grasparossa, non si possono definire strade perfette: sono splendide dal punto di vista panoramico, ma l'asfalto non è sempre dei migliori. Eppure sono le condizioni che mettono in risalto le caratteristiche della Xc60, l'elasticità del 4 cilindri innanzitutto, capace di riprendere da meno di 1.800 giri semplicemente accarezzando l'acceleratore, e il comfort acustico e delle sospensioni che riescono ad assorbire tutte le imperfezioni dell'asfalto.

Silenziosa, accogliente, non solo per chi occupa i due sedili anteriori, è l'arma ideale per andare a caccia degli agriturismo della zona. Se non delude sui percorsi misti, la 4x4 svedese rimane l'auto perfetta per viaggiare in autostrada, dove i 5 posti arredati nel classico stile scandinavo formano un salotto a prova di tutto. Sì, perché in tema di sicurezza Volvo non ha mai abbassato la guardia da quando, quasi 60 anni fa, inventò e introdusse le prime cinture di sicurezza moderne. Qui sono presenti tutti quei dispositivi che la Casa ha messo a punto negli anni per raggiungere la Vision 2020, l'obiettivo di azzerare la mortalità per chi viaggia all'interno di una Volvo. Di conseguenza la sicurezza attiva e passiva, come quella dei pedoni, sono affidate a una lunga lista di sistemi di controllo, dai più noti come la frenata d'emergenza e il cruise control adattivo che mantiene la sicurezza di distanza, a quelli più innovativi.

Come l'IntelliSafe Surround, la telecamera che rende possibile una visione a quasi 180 gradi per facilitare l'uscita senza problemi da parcheggi o strade. La City Safety Technology, invece, non si limita a utilizzare i freni, ma interviene anche sullo sterzo per evitare in modo più sicuro l'ostacolo, valutando quelle che sono le condizioni del momento sulla strada.

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