Sport

Ziyech e la sua infanzia terribile: "Droga, fumo e alcol dopo la morte del padre"

Hakim Ziyech ha svelato la sua infanzia raccontando di aver perso il padre a soli 10 anni: "Non sono più andato a scuola, il calcio non contava più niente per me. Ero andato"

Ziyech e la sua infanzia terribile: "Droga, fumo e alcol dopo la morte del padre"

Hakim Ziyech è uno dei punti di forza dell'Ajax di ten Hag che nella passata stagione incantò in Champions League con prestazioni di livello e facendo scalpi importanti come a Real Madrid e Juventus. Uno dei giocatori più rappresentativi dei Lancieri è stato ed è sicuramente il 26enne marocchino che in questi quattro anni ha messo insieme 160 presenze condite da 49 reti e una serie infinita di assist.

Chelsea rapido

Ziyech è sulla bocca di tutti ormai dai diversi mesi e recentemente il Chelsea di Roman Abramovich è stato più lesto di tutti e ha piazzato il grande colpo di mercato per giugno investendo 40 milioni di euro per strapparlo all'Ajax. Il talento nato in Olanda, con doppio passaporto, ma che ha scelto la nazionalità marocchina nel corso della sua carriera ha vestito anche le maglie di Heerenveen e Twente ma è ora pronto a fare il salto di qualità a quasi 27 anni e nella prossima stagione si misurerà con un campionato più duro e impegnativo rispetto alla Eredivisie.

Infanzia terribile

Il giocatore dell'Ajax ha avuto molto dal calcio dato che la sua infanzia è stata davvero dura con il padre morto in giovane età per via della sclerosi multipla. Ziyech ai microfoni dei quotidiani De Volkskrant e Algemeen Dagblad ha svelato come la malattia di suo papà abbia distrutto la sua vita e le parole sono state ripresa da ilposticipo.it: "La malattia l’ha distrutto, mio padre poteva fare sempre meno cose. Non poteva più camminare, mangiare, parlare. In precedenza aveva avuto un infarto. Nella sua vita ha lavorato molto e fumato altrettanto".

Il giocatore dell'Ajax ha perso il padre all'età di 10 anni, nel 2003, e ai microfoni de ha raccontato con dolore le ultime ore di vita del padre: "Era il dicembre 2003, il Natale era passato da poco. Mio padre era a letto in soggiorno, era malato da tempo, mi sono addormentato di fianco a lui e intorno a mezzanotte mi sono svegliato e sono andato di sopra in camera mia. Poche ore dopo, verso le tre, ho sentito i miei familiari piangere in soggiorno. Sono sceso al piano di sotto e ho visto che mio padre era morto. Non sono più andato a scuola, il calcio non contava più niente per me. Ero andato".

Hakim è stato salvato da Aziz Doufikar, primo calciatore marocchino professionista ad imporsi in Olanda. L'ex giocatore che viveva a Dronten proprio dove nacque Ziyech ha svelato: "Dopo la morte del padre, Hakim è andato fuori dai binari. Beveva, fumava e faceva uso di droghe. L’ho aiutato. Sono stato suo allenatore, suo mentore e suo padre. Aveva paura di farsi vedere in campo, l’ho fatto giocare e l’ho visto crescere. Con un po’ di fortuna Hakim ce l’ha fatta”.

Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?

Commenti