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da Milano

«Sappiamo che stiamo attraversando un momento non facile dal punto di vista economico, ma chi investe e chi sa rischiare nei momenti più difficili ha più possibilità di vincere». Così il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, conclude il suo intervento, durante la presentazione a inserzionisti e giornalisti dei palinsesti autunnali, e galvanizza la Borsa: il titolo del Biscione, che nei giorni scorsi era scivolato di oltre il 5% a causa dei timori per la raccolta pubblicitaria e ieri ha avviato le contrattazioni in calo, in linea con il mercato, è riuscito poi a invertire la rotta, proprio grazie alle parole del vicepresidente. «Gli investimenti pubblicitari sono la prima dimostrazione della fiducia in un’azienda - ha proseguito -. Noi stiamo investendo, spingendo, ci crediamo e abbiamo fiducia e crediamo anche nella vostra fiducia». Il 2008 «sta andando benissimo dal punto di vista degli ascolti, per il futuro siamo convinti che non potremo che migliorare».
Pier Silvio Berlusconi ha voluto sottolineare come negli ultimi dodici mesi Mediaset «abbia cambiato marcia e raggiunto nuovi traguardi: da semplice broadcaster è entrata in una nuova dimensione, che dal digitale terrestre ai telefonini offre la tv su tutte le piattaforme». Il vicepresidente ha messo in luce soprattutto la forte crescita nel mondo dei contenuti, ricordando l’acquisizione lo scorso luglio di Endemol: «un’azienda in buona salute», l’ha definita, escludendo però qualsiasi ipotesi di integrazione con la società olandese. «Tutte le nuove tecnologie hanno bisogno, hanno fame di contenuti televisivi. Gli investimenti che abbiamo fatto (TaoDue e Medusa) hanno ricadute positive sulla programmazione delle nostre reti». E proprio per i nuovi media, Mediaset ha creato una nuova concessionaria di pubblicità, Digitalia 08, che si affianca alla storica Publitalia.
A questo proposito, la raccolta pubblicitaria di Mediaset, relativa al primo semestre 2008, si è chiusa con un incremento compreso tra il 2 e il 3% rispetto all’anno precedente: un «ottimo risultato considerando l’attuale mercato», ha detto il vicepresidente di Mediaset, confessando tuttavia, per quanto riguarda il futuro, la «difficoltà di fare previsioni, ma noi - ha aggiunto - siamo ottimisti». A fronte dell’incertezza congiunturale, anche il direttore finanziario Marco Giordani ha confermato la difficoltà di elaborare stime sul futuro, ma ha anche sottolineato che «luglio è tornato a crescere sopra il 3% e le condizioni di oggi consentono di prevedere un secondo semestre in crescita».
Pier Silvio Berlusconi ha comunque confermato per il 2008 «l’ultimo dividendo», mostrandosi «molto fiducioso per un utile migliore di quello del 2007».

Piuttosto «non si capisce come si muova oggi la Borsa ma certo è che siamo penalizzati rispetto ai fondamentali anche se, nel settore, siamo tra quelli che conservano i valori più alti rispetto ai risultati», ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti a proposito della perdita di valore del 41 per cento accusata da inizio anno dal titolo del Biscione, sulla scia del calo generale degli editoriali.
Ieri le azioni Mediaset hanno chiuso in grande spolvero, a quota 4,1710 euro, in rialzo del 3,68 per cento.

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