Sta per 15 ore in bilico su una gru lo psicologo lo convince a scendere

È salito su una gru in Corso d’Italia e ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. Solo dopo 15 ore, e dopo aver chiesto inutilmente di parlare col ministro dell’Interno Roberto Maroni e col sindaco Gianni Alemanno, ha deciso di scendere ed è stato accompagnato in ambulanza all’ospedale San Giacomo. La singolare protesta dell’uomo, un italiano sulla quarantina di origine settentrionale, è cominciata domenica in tarda serata, quando ha «scalato» la gru che si trova di fronte a un albergo in ristrutturazione nei pressi di piazza Fiume raggiungendo i 15 metri di altezza. Subito sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno apprestato un materasso gonfiabile sotto la struttura metallica. Nel frattempo uno psicologo e alcuni medici del 118 hanno cominciato a dialogare con l’uomo, con diversi problemi psicologici. Inutili tutti i tentativi di raggiungerlo: appena qualcuno cercava di avvicinarlo minacciava di buttarsi. Poco dopo essere salito ha detto di sentirsi «perseguitato dalle forze dell’ordine» e ha chiesto di parlare con Maroni e Alemanno.

«Abbiamo cercato di rassicurarlo per tutta la notte perché non si sentisse minacciato e non facesse gesti pericolosi», ha spiegato lo psicologo Giulio Scoppola. Che ha parlato di «un uomo che soffre e che ha problemi a relazionarsi con se stesso». Dopo 15 ore l’uomo è sceso.

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