Stadio Marta presa in contropiede: «Non mi interessa, aspetto le società»

Ops, ristrutturare il Ferraris non è utopia. Almeno sulla carta è persino «semplice» e poco costoso. In linea con le norme Uefa, addirittura con quelle necessarie ad accogliere partite degli Europei del 2016. Tutto sulla carta, certo, ma su una carta firmata da uno studio di stimati professionisti che ci mettono, oltre ai disegni, i numeri e ogni particolare, anche la loro faccia. La Fondazione Genoa ieri ha alzato il sipario sul progetto dello studio dell’architetto Roberto Burlando, che ha sorpreso persino chi pensava di conoscerlo già. Soprattutto ha presentato un lavoro che non solo renderebbe agibile senza deroga alcuna il Ferraris, ma regalerebbe persino al quartiere un nuovo parco urbano senza la necessità di spostare le carceri. Una novità che spiazza gli annunci sull’impossibilità di adeguare lo stadio attuale. E prende in contropiede anche l’amministrazione comunale. E la sindaco Marta Vincenzi, che circa un mese fa aveva dettato l’ultimatum: o la Colisa, o niente.

Ieri la sindaco non era particolarmente vogliosa di rispondere a domande sull’iniziativa della Fondazione. Non nel merito del progetto, naturalmente. Nessuno glielo avrebbe chiesto dal momento che non conosce quanto appena presentato. Ma sull’atteggiamento di fondo. (...)

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