La stagione d’oro di Land Rover Altro balzo in vista

Grande interesse anche al Salone dell’auto di Detroit per le auto Land Rover, il costruttore inglese, oggi nel gruppo Ford, che sta conoscendo una delle sue stagioni più entusiasmanti e ricche di risultati.
Gli automobilisti americani (gli Stati Uniti sono il secondo mercato di Land Rover, dopo Gran Bretagna e prima dell’Italia) sono stati affascinati dai nuovi modelli, in particolare dalla Range Rover Sport le cui vendite nel mondo, lo scorso anno, hanno superato le 75mila unità. Questa Range Rover «compatta», che sa conquistare i cuori e che nel 2007 si arricchisce di una nuova motorizzazione TDV8 da 272 cv, ha un grande appeal a livello mondiale ed è divenuta il modello più venduto del costruttore inglese. È stata in pratica determinante al raggiungimento, per il secondo anno consecutivo, di un record di vendite da parte di Land Rover con 192.500 unità, circa 8.500 unità in più rispetto al 2005.
Anche in Italia, la casa inglese è cresciuta e ha consegnato nel 2006 alla clientela 13.710 auto con un exploit della Range Rover Sport che ha raggiunto un andamento contrattuale di 6mila veicoli. Il volume di affari è aumentato del 12%, superando quota 500 milioni di euro, grazie al mix più ricco di modelli dell’alto di gamma. È ora previsto un nuovo balzo in avanti delle vendite: 16.300 unità per quest’anno. Il volume di affari nel periodo 2005–2007 dovrebbe aumentare di oltre il 50%, grazie anche ai nuovi esemplari che stanno per raggiungere le concessionarie. A fine gennaio sarà lanciata in Italia la nuova Freelander, Suv equipaggiato con un nuovo motore di 2.2 litri in grado di erogare una potenza di 160 cavalli. Il prezzo di questo modello, disponibile tra poche settimane, partirà da 30.800 euro. La versione con un pacchetto ricco di optional raggiunge, invece, i 35-36mila euro.
L’ammiraglia mitica resta, però, la grande Range Rover, la «classica» diventata sempre più sofisticata ed esclusiva. Oggi è un distillato di tecnologia e di elettronica, ben diversa dai primi modelli presentati all’inizio degli anni ’70. È un’auto che ha saputo rinnovarsi negli anni. Alcuni aristocratici inglesi, amanti delle tradizioni, affermano con piacere «l’inutilità di possedere una Bentley e un fuoristrada, perché basta avere una Range Rover». Nel 2006, in Italia, ne sono state vendute 800 unità, ora il prezzo è cresciuto del 15%: parte da 73.200 euro per superare abbondantemente la soglia dei 100mila in alcuni modelli che si possono definire esclusivi, ma vanta motorizzazioni prestazionali come il nuovo TDV8 da 272 cv, mentre sulla versione 4.2 benzina Supercharged i cavalli sono ben 396. Intanto il marchio Land Rover si avvicina al suo 60° anno di età con una gamma di vetture completamente rinnovata. È ben lontano quel 1948, nel periodo subito dopo il conflitto bellico, che vide la luce la prima Land Rover, nata come macchina da lavoro. Ma quella vettura, l’inossidabile Defender (la carrozzeria era in alluminio per poter resistere anche nel deserto ai fenomeni di corrosione), è ancora oggi l’icona del marchio e anche se nel 2007 esce con un nuovo motore da 122 cv: ridisegnata negli interni, mantiene intatto il fascino originario che ha decretato il suo straordinario successo con quasi 2 milioni di unità vendute.


«In Italia, la qualità delle nostre auto, il livello tecnologico, la forte presenza sul territorio, l’assistenza di alto profilo e l’immagine conquistata nei decenni, sono i fattori che più hanno determinato i risultati che stiamo consolidando», commenta Lucio Guerriero, direttore generale di Land Rover Italia.

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