Standard & Poor’s «declassa» Pop Intra

Caruso vice direttore. Attesa per la decisione dei magistrati

da Milano

Cade un’altra tegola sulla Banca Popolare di Intra. Dopo la richiesta della procura di interdire per due mesi il direttore generale Claudio Ferrari nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento Finpart, ieri Standard & Poor’s ha abbassato il giudizio sul gruppo da BBB- a BB+. Un campanello d’allarme (il rating è ormai sotto l’investment grade) che conferma la necessità per Intra di individuare un alleato dalle spalle robuste.
La banca, infatti, è impegnata in un difficile percorso di salvataggio avviato dal vicepresidente Ernesto Paolillo con una severa pulizia di bilancio. La situazione è seguita da vicino anche da Bankitalia ma malgrado le attese della vigilia, ieri il consiglio di amministrazione convocato in tutta fretta a Verbania si è limitato a nominare vicedirettore generale Giuseppe Caruso. Visto il passato «industriale» di Caruso, che è un ingegnere nucleare, la mossa è stata però da più parti interpretata come un passaggio intermedio. Complice, probabilmente, l’intenzione di aspettare che i magistrati si esprimano sulla posizione di Ferrari. Quest’ultimo, che ha comunque incassato una lettera di «solidarietà» dai dirigenti del gruppo, sembra tuttavia destinato all’uscita.
Malgrado la forma tecnica dell’investitura sia ancora da decidere anche in considerazione dei vincoli statutari del gruppo, il pallino sembra infatti destinato a passare nelle mani di Paolillo.

Il banchiere che sta peraltro già seguendo gli incontri da cui scaturiranno le offerte vincolanti per il salvare Intra. La data room è iniziata martedì e coinvolgerà Bpvn, Popolare Vicenza, Credito Valtellinese e Veneto Banca ma dopo l’ultima bufera giudiziaria bisognerà verificare se le proposte rimarranno generose.

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