La stanza di Mario Cervi

Se, come si suol dire, l’esempio viene dall’alto, è evidente che questo non vale per l’Unione Europea poiché, a seguito della crisi globale, questa avrebbe dovuto risparmiare dove possibile. Invece ha predicato bene e razzolato male, imponendo risparmi alle nazioni che ne fanno parte e continuando a scialacquare. Pur avendo una sede fissa a Bruxelles, prese in affitto un megapalazzo a Strasburgo spendendo centinaia di miliardi, non soltanto per l’affitto, ma anche per i trasferimenti di tutto il Parlamento, due volte l’anno. Ora, incoscientemente, medita di costruire un altro palazzo in Lussemburgo, del costo di un milione di euro.

Per fare cosa? Non sarà che si vuole soddisfare qualche burocrate di quella piccola nazione, facendogli incrementare le entrate con le assemblee che vi si svolgeranno, ovviamente con altre spese milionarie per i trasferimenti? Stanno dissanguando le nazioni chiedendo loro l’aumento dei versamenti, ma è possibile che tutti siano d’accordo e nessuno reagisca per fermare queste spese pazze?
Rovagnate (Lecco)

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