Politica

Star di Hollywood e una scimmia ai campionati del mondo di poker

A Las Vegas in 8.000 si sfidano per vincere il super premio finale: oltre 11 milioni di dollari

Giuseppe Marino

Più di 8.500 giocatori seduti ai tavoli verdi per conquistare il titolo di miglior giocatore del mondo, una fama quasi leggendaria e, soprattutto, un premio finale di 11,7 milioni di dollari. A tanto ammonta il «piatto» della sfida finale delle World series of poker, il più grande evento mondiale di questo intramontabile gioco d’azzardo.
Il campionato mondiale si gioca ogni anno, ovviamente, a Las Vegas e quella appena iniziata è la 37esima edizione. La fama del torneo è andata crescendo negli anni, soprattutto da quando le tv americane (prima la Cbs e poi la Espn) hanno cominciato a trasmettere in tv le sfide mozzafiato, ora visibili anche in Italia attraverso il satellite. Da due anni la crescita delle World series è diventata vertiginosa, grazie sia a un ritorno di fiamma della passione per il poker in tutto il mondo (per i casinò online è in genere la voce che genera il maggior fatturato) sia al fatto che la società organizzatrice è stata acquistata dal numero uno mondiale dei giochi d’azzardo, la Harrah’s entertainment. Le partite si giocano quindi ora nelle sale del Rio Hotel & Casino, di proprietà della Harrah’s, in grado di ospitare 2.000 giocatori contemporaneamente. Gli oltre 8.500 iscritti alla fase finale (l’anno scorso erano 5.600) sono quanto resta di una serie di incontri di selezione che quest’anno hanno coinvolto la cifra record di 36.000 giocatori. C’è anche un’altra via per essere ammessi: pagare la mega-tassa di iscrizione da 10.000 dollari. Strada scelta da una lunga fila di star della tv americana e di Hollywood. Ai tavoli da gioco siedono vecchie glorie del cinema come James Garner (uno degli Space Cowboys di Clint Eastwood) al giovane e scapestrato Tobey McGuire. E ci sono anche volti noti che arrivano dall’Europa, come Tom Parker Bowles, figlio di Camilla, la nuova moglie del Principe Carlo d’Inghilterra.
L’evento genera una incredibile frenesia, non solo tra i giocatori professionisti, ma anche tra migliaia di fan americani ma non solo, tanto che qualcuno ha definito il torneo (che si concluderà il 10 agosto prossimo) il più grande reality show mai trasmesso. Mille gli eventi di contorno: un casinò online ha iscritto Mikey, uno scimpanzè in grado di giocare a poker. Un altra società ha organizzato un torneo parallelo che si gioca in aereo sul deserto sopra Las Vegas. Chi viene eliminato viene gettato fuori dal velivolo (ovviamente con il paracadute). E in Inghilterra c’è un emulo a luci rosse: dal 26 agosto duecento giocatori si denuderanno sfidandosi nel primo torneo di strip poker del mondo.
L’Europa del resto è il prossimo obiettivo della Harrah’s, che sta investendo per rendere il torneo popolare anche da noi. I dati di videopoker e casinò online del resto sono già notevoli anche in Italia.

Anche se non si arriva ancora all’impressionante tasso di crescita dei siti Usa di gioco d’azzardo: 100mila giocatori in più al mese.

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