Stasera con Bologna la Lottomatica all’ultima spiagga

Se perde è fuori, se vince si va a gara-5. Pesic: «Siamo ancora motivati»

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Marcello Castaldi

Tensione pura stasera al Palalottomatica: Roma e Bologna si affrontano (ore 20,15, diretta Skysport) per la quarta volta in questa serie di semifinale scudetto e i felsinei sono in vantaggio per 2-1. Il dato pone i capitolini con le spalle al muro: se vogliono uscirne, devono giocare sul filo del rasoio, con la spada di Damocle di una partita che potrebbe essere l’ultima. Il gioco si fa duro e Roma deve dimostrare tutte le sue ambizioni e i suoi attributi se intende tornare a Bologna per gara5. Dopo la brutta sconfitta di mercoledì sera, ieri la formazione allenata da Svetislav Pesic si è allenata cercando di capire l’improvviso blackout di alcuni esterni della Virtus, come Righetti e Hawkins, che rappresentano il vero dato allarmante. Coach Pesic ha voluto rivedere gli episodi che hanno deciso l’incontro: «Complimenti alla Climamio - le sue conclusioni - che forse non ha giocato la migliore partita della stagione ma in questa atmosfera particolare ha saputo trovare le migliori soluzioni sfruttando al meglio il calore della sua gente. Noi avremo la nostra opportunità e cercheremo di essere altrettanto abili. I miei giocatori sono ancora motivati».
Ancora una volta la Virtus si è fermata davanti alla zona dei felsinei: «È il solito discorso, quando si gioca bene in difesa a uomo, non se ne parla, quando avviene con la zona tutti ne danno grande risalto. È chiaro che possiamo e dobbiamo muoverci meglio contro la zona ma ho visto altre situazioni che voglio analizzare con più calma prima di esprimermi». C’è stato anche molto nervosismo tra i giocatori: «Anche queste situazioni vanno rivedute con attenzione».
Intanto Brunamonti ha risposto deciso alle frasi inconsuete del coach bolognese Repesa al termine di gara3: «Mi chiedo innanzitutto se il coach della Fortitudo abbia veramente rivisto in tv l'azione che ha portato all'espulsione di Bagaric. Mi risulta veramente difficile credere che lo abbia fatto, altrimenti avrebbe certamente notato quanto fosse evidente quel fallo, la violenza e la pericolosità del gesto.

La testata di Bagaric avrebbe potuto procurare seri danni a Van Den Spiegel. Forse Repesa ha visto un’altra partita. Personalmente ho costato che alcuni interventi di Bagaric e di altri giocatori su Edney erano piuttosto decisi e provenivano da una squadra che non era stata di certo provocata».

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