Solo ventuno boutique resteranno chiuse per tutto il mese di agosto. Ma tra corso Como, Vittorio Emanuele e il Quadrilatero, almeno un terzo delle griffe - 59 su 128 - hanno accettato di lavorare anche nel mese più caldo, per non deludere i turisti. Uninversione di tendenza che il sindaco Letizia Moratti ha chiesto al mondo della moda - almeno il 30 per cento, aveva sollecitato -, e ieri al tavolo organizzato a Palazzo Marino per mettere a punto le aperture dei negozi ad agosto, ha ricevuto dal presidente della Camera della moda Mario Boselli una lunga lista di adesioni, anche se sarà più facile trovare le vetrine accese in Galleria o corso Vittorio che in via Montenapoleone. «È già un buon risultato - ammette Boselli -, continueremo a lavorare per fare sempre meglio, il nostro obiettivo è di arrivare allExpo 2015 col 100 per cento». Impegno ricompensato dal sindaco con una lettera di impegni su «interventi strutturali per migliorare laccoglienza in città tutto lanno, a partire dai cartelli bilingue in centro - spiega il presidente - fino a un piano di interventi specifici durante le settimane della moda». In questi due anni, ha detto il sindaco, «il Comune ha cercato di dare risposte concrete ai turisti, offrendo loro una Milano aperta nei mesi estivi. La collaborazione con i rappresentanti della moda è importante per valorizzare sempre più la nostra città allestero in un settore di eccellenza».
Anche lUnione del commercio ha presentato al sindaco il proprio piano contro le serrande abbassate: il delegato per il territorio Giorgio Montingelli spiega che nelle isole pedonali, turisti e milanesi troveranno ad agosto il 70% dei negozi aperti, il 90% in Galleria, il 50-60% lungo i grandi assi commerciali come corso Buenos Aires e via Torino. «Speriamo di avere il 60 per cento di bar e ristoranti aperti in zona 1 - prosegue - e lavoreremo su una turnazione nelle periferie, in modo da evitare dispersioni lungo tante vie, ma aperture concentrate settimanalmente su alcune strade». Non solo: via Solferino e via Marghera - «ma sono allo studio altre ipotesi» - nelle settimane centrali di agosto saranno chiuse al traffico dalle 18 alla mezzanotte, per diventare isole estive con tavolini, dehors, negozi aperti e spettacoli allaperto. «Speriamo che i residenti non protestino», si augura lassessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo. Questestate, afferma, «parte la scommessa sulla Milano turistica, dove fare shopping e non solo affari».
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