Cronache

Stavolta è vero: ecco la firma che farà partire il Terzo Valico

Stavolta è vero: ecco la firma che farà partire il Terzo Valico

Il primo, fondamentale tassello per la realizzazione del Terzo Valico ferroviario dei Giovi, sulla linea ad alta velocità-alta capacità Milano-Genova, è arrivato ieri con la firma del contratti tra il General Contractor Cociv ed Rfi (Gruppo Fs Italiane). Il valore totale delle opere e dei lavori contrattualizzati e affidati al Contraente Generale Cociv - (Condotte 21 per cento - Impregilo 54 per cento - Tecnimont 20 per cento - Civ 5 per cento) - ammonta a circa 4,8 miliardi di euro.
Il primo lotto dei lavori, già finanziato dal Cipe, il Comitato dei ministri economici (500 milioni di euro), prevede la realizzazione di opere e attività per 430 milioni di euro. La linea del Terzo Valico dei Giovi sarà realizzata per lotti costruttivi, secondo quanto previsto dalla Legge Finanziari 2010.
La firma rende operativo il verbale accordo per l’avvio dei cantieri del primo lotto costruttivo firmato a Roma il 29 luglio di quest’anno da Michele Mario Elia, amministratore delegato di Rfi, e da Alberto Rubegni, presidente del Consorzio Cociv, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e dell’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane Mauro Moretti.
«Con la firma tra Rfi e Cociv si dà il via ai lavori per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi: è un grande risultato dovuto alla perseveranza del governo Berlusconi» dichiara Matteoli, che si dice anche «lieto per questa ottima notizia che serve all’infrastrutturazione del Paese, agli operatori di settore e alle comunità interessate, e che determinerà un collegamento veloce di valenza europea».
Dal canto suo, «Condotte - afferma Duccio Astaldi, presidente del Consiglio di Gestione - è orgogliosa di partecipare anche a questa importante opera del sistema ferroviario italiano, essendo inoltre impegnata sulla tratta Milano - Verona, e avendo partecipato alla costruzione delle linee ad alta velocità-alta capacità attualmente in esercizio Roma-Napoli e Torino-Milano».
Il tracciato del Terzo Valico dei Giovi si sviluppa tra la Liguria e il Piemonte, attraversando il territorio di dodici comuni nelle province di Genova e Alessandria. La nuova linea ha una lunghezza di circa 53 chilometri, di cui 39 in galleria, oltre a 14 chilometri di interconnessioni con la rete ferroviaria esistente, per un totale di 67 chilometri di nuove infrastrutture. La nuova linea, per la cui realizzazione a Genova si è anche promossa nei mesi scorsi una «marcia» nelle strade da parte delle categorie economiche e produttive, a partire dalla Confindustria, consentirà di aumentare in maniera significativa l’offerta di trasporto merci, migliorando i collegamenti ferroviari tra il sistema portuale di Genova e dell’alto Tirreno con il nord del Paese e dell’Europa.
La nuova linea - sottolinea ancora il ministro Matteoli - è parte integrante del Corridoio europeo dei due mari Lione-Genova - Basilea - Duisburg - Rotterdam-Anversa. Il Terzo Valico si interconnette a Sud con il nodo di Genova, per assicurare il collegamento diretto con i bacini portuali e con la linea Genova - Ventimiglia e a Nord, nelle direzioni di Torino, Novara, Milano e Piacenza, attraverso le connessioni con le linee convenzionali in prossimità di Novi Ligure e Tortona.
In linea con i più avanzati standard di sicurezza, realizzato prevalentemente in sotterranea, si sviluppa in due gallerie a semplice binario affiancate e unite tra loro da collegamenti trasversali in modo che ognuna possa servire da galleria di sicurezza per l’altra. Le interconnessioni con la rete convenzionale sono previste a Voltri, Genova Parco Campasso, Novi Ligure e Tortona. La conclusione dei lavori è prevista per fine 2019.
Commenti molto positivi anche da parte del presidente dell’Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, secondo cui la firma per il Terzo Valico è un passo importante sulla strada della competitività per i nostri scali. Questo è un passo in avanti per l’avvio dei cantieri ed è un elemento fondamentale per lo sviluppo dei nostri porti.

Una firma che attendevamo da tempo, il lavoro degli avvocati è stato molto lungo ma, finalmente, siamo approdati ad un esito positivo e questa mi sembra veramente un’ottima notizia».

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