Stelle Nba inarrivabili: dietro Gallinari il nulla

Quasi nudi alla meta a pochi giorni dalla supercoppa di Forlì che sabato metterà di fronte Siena e Cantù, con un campionato da far partire entro sabato 8 ottobre e con un calendario da rifare almeno entro oggi se la riunione di Lega non servirà soltanto per sbranarsi come al solito.
Per il basket italiano in pezzi, costretto ad un torneo con 17 squadre in serie A1 e 15 in A2, dopo il tardivo verdetto del Coni sul caso Reyer Venezia, società riammessa, ma, altra comica, senza campo omologato per la massima serie, la chimera resta quella di ingaggiare a tempo, per cifre spropositate, i giocatori della Nba fermi per la serrata.
Per ora soltanto Milano ha riaperto la casa a Danilo Gallinari che resterà all'Armani fino alla ripresa dei giochi americani, pagato non certo soltanto 120 mila euro al mese come dicono. Belinelli non ha offerte. Bargnani ha detto che nessuno ha i soldi per pagargli la costosa assicurazione e Siena, una delle più ricche, ha già detto che non può permetterselo.
Prendere giocatori che restano due mesi è davvero una follia tecnica. Il sogno Virtus e di Sabatini di mettere sul tavolo 800 mila euro a partita per Koby Bryant sembra una cosa da fiera delle vanità e sarebbe comunque un assurdo anche se giocasse due partite soltanto, ma è servita per deviare un po' l'attenzione dallo sfacelo collettivo e lo si capisce dal fatto che Manu Ginobili, stella di San Antonio, ex Virtus, non ha ricevuto risposte pur avendo detto quasi subito che era disponibile a tornare a Bologna.
Per ora sono una ventina i giocatori Nba che hanno preferito certezze europee alle incertezze Nba, pochi di primissimo piano e in generale tornati nella patria d'origine come il francese Batum, splendore dell'europeo, che si è accasato a Nancy.
La Spagna ha riportato a casa Rudy Fernandez (Real) e soltanto Vitoria si è mossa per Reggie Williams, Mozgov è in Russia e Pekovic a Belgrado. Si è agitata molto la Turchia che ha riaccolto Okur ad Ankara, ma il colpo vero è quello del Besitkas che ha puntato sul Deron Williams di New Jersey. Tre Nba li hanno presi in Israele, altri hanno scelto Brasile, Australia e Cina.

Ma per ora siamo in stallo economico per il costo troppo alto delle assicurazioni da parametrare sugli stipendi esagerati tipo quello del Bargnani che sarebbe tornato volentieri, ma nessuno ha i soldi per pagarlo, cominciando dalla sua Roma che addirittura ha lasciato una grande arena per il piccolo campo di viale Tiziano.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica