
Meno male che ogni tanto arriva una folata di novità. A dirla tutta, la cantautrice Anna Castiglia non è proprio una novità visto che è in giro da qualche tempo e ha appena vinto la Targa Tenco per il miglior album opera prima (Mi piace) dopo aver vinto il Premio Mei e la 35esima edizione di Musicultura. Ma è decisamente una novità controcorrente il suo modo di scrivere e di presentarsi al pubblico. Siamo in un'epoca discograficamente convenzionale e omogenea, dominata dagli stessi suoni, dagli stessi testi e quindi da centinaia di canzoni fotocopia cantate da tanti interpreti fotocopia. Chi prova a distaccarsi dal gruppone, lo fa solo per poterci entrare o tornare.
Anna Castiglia no.
E soprattutto in questo è una novità. Lei fa la propria musica, che è sganciata dai generi, anche questo un segno di libertà. È cantautrice "alla vecchia", molto attenta alla scrittura e coraggiosa nello stile talvolta affilato, e mette la musica al servizio dei testi, girovagando anche ai confini dello swing o del samba. "Più che un album, è una playlist con la convivenza variegata di canzoni lontane e diverse", ha detto parlando di Mi piace, decisamente uno dei migliori debutti degli ultimi anni.
Nata a Catania nel 1998, figlia d'arte perché il padre Giuseppe è un comico/speaker molto conosciuto in Sicilia e sua mamma era un'attrice dello Stabile di Catania (a proposito, anche la sorella gemella Nina ha la stessa impronta artistica e vive a Parigi nel mondo circense), Anna Castiglia è sbocciata a Torino, poi si ha iniziato a studiare al Conservatorio Verdi di Milano prima di iscriversi all'elenco delle rivelazioni. Si è fatta a notare a X Factor soprattutto con il brano Ghali. Nei suoi brani, a colpire è la lucidità dei versi ma soprattutto la distanza dai luoghi comuni della sua generazione (ad esempio il nuovo singolo Decostruire).
Per affinità territoriale e in qualche modo artistica, è stata avvicinata spesso a Carmen Consoli, e ci sta. Ma sono tanti anni che un'artista non saliva sul palco della canzone italiana con lo stesso piglio creativo senza farsi abbagliare ai primi riflettori del successo.