Li vedi sul podio, uno di qua e laltro di là. Si ignorano, però vincono. Andrea Baldini ha fatto doppietta, campione dEuropa nel fioretto e pure a squadre. Con lex amico Andrea Cassarà. Ieri il trionfo annunciato, con Valerio Aspromonte (23 anni, argento nell'individuale) e il contorno di Giorgio Avola: 45-33 alla Russia, in gioco solo nella prima parte. Croazia e Polonia quasi doppiate, la Romania ha chiuso a -6.
Baldini fu vittima di un complotto alla vigilia dellOlimpiade 2008, lacqua adulterata, probabilmente dal collega rivale. Ha perso lappuntamento più importante, non era doping, deve aspettare Londra, ma da quando è tornato non sbaglia un tocco. Bis iridato lo scorso autunno, a Lipsia è stato facile facile, anche ieri. Due anni fa bevette una minerale apparentemente innocua, durante la finale a squadre. Un paio di giorni prima della partenza per Pechino la positività, tracce di furosemide, un diuretico coprente di altre sostanze. Il padre Enrico, colonnello della Marina, parlò di caso Enzo Tortora dello sport. Aveva ragione. L'avvocato Giulia Bongiorno chiese alla federazione internazionale: «Pensate che questo ragazzo sia un kamikaze, un suicida o piuttosto una vittima».
Per staccare da quel mondo di complotti e illazioni, andò in esilio a Parigi. «Mi è piaciuto il film Hurricane», ispirato al pugile Rubin Carter, innocente in prigione. Prevalse la tesi della negligenza, sei mesi di stop, già scontati, non due anni di squalifica.
Baldini vinse gli Europei di Bulgaria, la Coppa del mondo, i Mondiali in Turchia, eliminando nei quarti Cassarà, con la stoccata della vendetta, sul 14 pari. «Qui in Germania ero sotto di tre sia nella semifinale che in finale individuale - racconta - ho reagito in tempo».
Non è indispensabile volersi bene, tra compagni, per vincere, il livornese è intelligente ma così superiore, assieme a Cassarà e Aspromonte, che dovrebbe impegnarsi, per perdere, come team. «Lo scandalo è un capitolo quasi chiuso, nella mia testa». «Sono un uomo fortunato - riflette il ct Stefano Cerioni -, ho uomini e donne fantastici, persino problemi di abbondanza. E maestri di primo livello».
Ieri la penultima giornata, con il secondo posto delle spadiste Bianca del Carretto, Nathalie Möllhausen, Mara Navarria e Francesca Quondamcarlo, sconfitte 35-30 dalla Polonia.
Oggi chiusura con spada maschile e sciabola femminile, le 9 medaglie (5 ori) lieviteranno.