La storia del Papa sanguinario raccontata a Palazzo Ducale

La storia del Papa sanguinario raccontata a Palazzo Ducale

Il papa dello Scisma d’Occidente raccontato da un suo discendente: «Urbano VI. Il papa che non doveva essere eletto», edizioni Marietti, è opera di Mario Prignano, caporedattore del Tg1, che oggi sarà a Genova, nella sala del Minor consiglio di Palazzo Ducale, alle 17, per presentare la sua opera insieme con Gabriella Airaldi, docente di Storia medievale all’Università di Genova e Paolo Fontana, direttore dell’Archivio storico diocesano. Il libro narra le vicende avventurosissime e terribili di Urbano VI il papa sotto il cui pontificato si consumò lo Scisma d’Occidente. Irascibile e vendicativo, durante i quasi due anni in cui visse a Genova, questo pontefice che tante speranze aveva suscitato in Caterina da Siena e i suoi amici, fece imprigionare e eliminare brutalmente cinque cardinali che avevano complottato contro di lui. Il giallo della loro scomparsa dalle prigioni della Commenda di Pré, fu risolto in modo del tutto casuale, solo molti secoli più tardi.
La storia si consuma a partire dal 1378 quando dopo settant’anni di papato ad Avignone, i cardinali francesi elessero il semplice arcivescovo Bartolomeo Prignano al soglio pontificio ritenendo di aver compiuto un capolavoro. Prignano era italiano, come chiedevano i romani, ma anche un uomo di curia, quindi facilmente controllabile. Si ingannarono.

Infatti appena eletto Urbano VI e iniziò un’opera di demolizione del loro strapotere che presto li indisse a cercarsi un altro papa, provocando lo Scisma d’Occidente. L’unico modo per sfuggire a quest’uomo che si rivelò in poco tempo accecato dal potere e sanguinario.
«Urbano VI», di Mario Prignano, Edizioni marietti, 298 pagine, 26 euro

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