BolognaI miracoli sono ancora possibili a Natale. Anche con la crisi economica. Succede allEredità, il gioco a quiz di Rai 1 che ogni sera precede il telegiornale. Protagonista di questa bella storia a lieto fine è Laura Neri, una signora bolognese di professione impiegata, come il marito Paolo, con un figlio da tirare su giorno dopo giorno, il piccolo Giuseppe. Stipendi normali per entrambi, insomma, certo molto più piccoli del loro cuore: Laura ha infatti deciso di giocare allEredità, è stata così brava da arrivare a vincere 45mila euro, ma invece che tenersi i soldi per sé e per la famiglia, ha deciso di dare quasi tutto in beneficenza. Anzi: aveva già stabilito di farlo, se mai fosse riuscita ad arrivare fino in fondo al telequiz. Lo aveva scritto anche nei questionari che tutti i concorrenti devono compilare per partecipare alle selezioni del programma condotto da Carlo Conti: alla domanda «se vincesse che cosa farebbe della somma in palio?», aveva risposto così, senza alcun tentennamento: «Devolverei tre decimi alla parrocchia di S. Giuseppe in sposo, tre decimi allassociazione Amref che opera in Africa attraverso il coinvolgimento della comunità, e tre decimi allIstituto Serafico di Assisi, che accoglie i bambini pluriminorati. Un decimo lo terrei per noi». Cose che si dicono soltanto, di solito, e che, soprattutto troppo spesso, si sentono dire in televisione, buttate là come fossero ovvietà. Invece Laura lo ha fatto sul serio. E con premeditazione: sera dopo sera, guardando lEredità, lei e il marito Paolo, entrambi molto religiosi, parlavano di come avrebbero potuto fare del bene agli altri, aiutare la propria parrocchia, non certo potendo contare molto sul loro stipendio da impiegati. Poi, qualche tempo fa, ecco lidea più semplice: partecipare al quiz televisivo preferito.
Laura ci si è messa di buona lena: ha passato tutta la trafila delle selezioni, è arrivata davanti alle telecamere, ha sbaragliato gli avversari e alla fine, sostenuta dalla sua «missione» per conto di Dio, ha vinto, e pure una bella somma di denaro. «Ho partecipato con quellobiettivo preciso - ha raccontato la giovane signora nellintervista sulle pagine locali dal Resto del Carlino - quelle tre realtà mi hanno spinta ad affrontare la sfida mediatica e lo schermo». «Non abbiamo sogni materiali nel cassetto, ma ogni giorno ci chiediamo cosa possiamo dare alla vita - ha detto Laura parlando anche del marito - così abbiamo deciso di sostenere un progetto di solidarietà, anzi tre, ai quali collaboriamo da tempo».
Che il miracolo fosse dietro langolo, del resto, era nellaria anche durante il programma e non a caso la puntata con Laura è stata mandata in onda a ridosso di Natale: nel gioco finale la parola da indovinare era «paradiso». Come poteva sbagliare, arrivata fino a quel punto? La protagonista di questa inconsueta storia di Natale, però, non vuole sentire parlare di fortuna: «Non credo nella fortuna, ma nella divina provvidenza».
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