Claudio Pompei
Per Veltroni sarà un bel Natale, non cè dubbio. Lo sarà un po meno per i cittadini delle aree più degradate della capitale che attendevano lerogazione di 20 milioni di euro, dalla Regione al Comune, per la realizzazione di fogne, condutture dacqua e strade, cioè di tutto ciò che viene definito «risanamento igienico-sanitario». Ma è inutile che aspettino: Marrazzo ha sì, sborsato i denari, ma per realizzare, nelle stesse zone degradate, balere e sale da musica, con il contestuale acquisto di impianti video e hi-fi. La singolare vicenda viene fuori da uninterrogazione presentata dal capogruppo della Dc al Consiglio regionale del Lazio Fabio Desideri.
Tutto ha inizio si legge nel documento con la finanziaria regionale del 2005. Al fine di concorrere agli oneri relativi ai progetti di risanamento igienico-sanitario e di recupero dei quartieri urbani svantaggiati del Comune di Roma, in applicazione del Protocollo dintesa stipulato nel dicembre 2002, il Lazio ha previsto lo stanziamento di 50 milioni di euro complessivi: 20 per il 2005, 20 per il 2006 e 10 per il 2007. Soldi questi, destinati alla realizzazione dei servizi primari, come fognature, condutture dacqua e strade, per riqualificare le aree più degradate.
La prima annualità, quella del 2005 è stata a suo tempo versata. E arriviamo allanno in corso. «Con una nota del 16 ottobre scorso (protocollo numero 2125) spiega Desideri il Comune ha comunicato lelenco delle opere da realizzarsi nellambito dei quartieri urbani svantaggiati proponendo limpegno dei fondi per la seconda annualità e precisando che attenzione a questo passaggio dato il profondo degrado che interessa gli stessi si è resa sempre maggiore la necessità di intervenire favorendo la realizzazione di luoghi di incontro, di crescita culturale e favorendo, in tal modo, politiche di integrazione principalmente attente alle fasce più giovani».
La proposta del Comune non poteva, ovviamente cadere nel vuoto. Ecco perché sono stati rivisti i progetti preliminari precedentemente presentati e si è provveduto a integrarli approntando le necessarie tecnologie in grado di rendere gli spazi in questione maggiormente adeguati ai giovani. «Ma in cosa consistono le integrazioni dei progetti? Invece di costruire strade e fogne spiega Desideri saranno creati spazi culturali caratterizzati da sale musica per band, sale per concerti, registrazioni, impianti multimediali e dalla installazione di impianti audio e video».
«Secondo la nota comunale dice, quasi incredulo, lesponente Dc il risultato finale sarà dato dalla nascita di una serie di centri culturali (o sociali? ndr) sparsi nella periferia in grado di offrire una risposta al degrado e al disagio di quei quartieri, offrendo nuovi stimoli. Come dire: per far la vita meno amara, balla che ti passa».
La Giunta regionale, con la delibera numero 801 del 7 novembre scorso, ha puntualmente approvato e sborsato i 20 milioni di euro. Di questi, 1 milione e 590mila euro serviranno per remunerare gli incarichi professionali dati allesterno. «Sembra tutto poco chiaro - sindigna Desideri -. Non credo sia opportuno prevedere dei fondi, sulla base di ben precisi protocolli dintesa e leggi di bilancio, per realizzare degli impianti fognari e poi distrarli per costruire discoteche nelle stesse aree dove mancano, appunto, i servizi primari.
Strade e fogne? Ma no, servono balere
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