Era ormai a un passo dalla pensione. Invece, Riccardo Antonini, il ferroviere che svolge un ruolo di consulente di parte civile nell'incidente probatorio per l'inchiesta lucchese sulla strage alla stazione di Viareggio (giugno 2009, 32 morti), è stato licenziato dalle Ferrovie. È stato lo stesso Antonini, 59 anni, dipendente di Rete Ferroviaria Italiana, a comunicarlo alla stampa, ricordando di aver già ricevuto in passato una lettera di richiamo e un provvedimento di sospensione legate alla sua attività di consulenza. Il licenziamento è senza preavviso per giusta causa perché si è «definitivamente compromesso il rapporto fiduciario». Diversa la versione offerta da Rfi Italiane: «Il ferroviere, Riccardo Antonini, consulente di parte civile nellincidente probatorio per linchiesta sulla strage alla stazione di Viareggio, è stato licenziato per le gravi ingiurie e i pesanti insulti rivolti direttamente allAmministratore Delegato Mauro Moretti» nel corso di una manifestazione organizzata dal Pd a Genova il 9 settembre scorso».
Antonini, si sarebbe inoltre esposto in una «situazione di conflitto di interessi» e «senza autorizzazione» quando ha assunto l'incarico di consulente di un anziano parente di una delle 32 vittime della strage di Viareggio di due anni fa. Successivamente, alla morte dell'uomo, aveva preso la rappresentanza della Filt-Cgil nell'incidente probatorio disposto per l'inchiesta sul disastro.Strage di Viareggio Le Fs licenziano il ferroviere consulente Cgil
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