I milanesi? Conciati per le feste. Ben sette su dieci sono vittime dello stress natalizio. A metterli ko sono soprattutto la corsa ai regali, i preparativi per il cenone, le riunioni con i parenti e i viaggi in coda in autostrada o last minute in aereo. Altro che vacanze, c'è chi, e siamo solo all'antivigilia, già rimpiange la scrivania e non vede l'ora di tornarsene in ufficio. A riposare. Perché con il tour de force tra shopping forsennato, cenoni e veglioni per molti sarà davvero dura arrivare all'epifania. Lo sa bene Gianluca Castelnuovo, lo psicologo psicoterapeuta del servizio di psicologia clinica dell'ospedale San Giuseppe dell'Istituto Auxologico Italiano. Lui ha modo di constatare sui nostri concittadini le conseguenze degli affanni natalizi sulla psiche e sul fisico. Ma davvero le festività di questi giorni possono far ammalare? «Possono scatenare stress e ansia- risponde Castelnuovo che è anche ricercatore della facoltà di psicologia dell'Università cattolica - provocare insonnia e sintomi simili a quelli degli attacchi di panico». E tra disturbi lievi o più pesanti sono tanti i milanesi affetti dal mal di Natale, secondo le stime del dottor Castelnuovo anche il settanta per cento. Tutta colpa degli obblighi e degli impegni che le festività natalizie comportano. E' possibile stilare una graduatoria delle situazioni che scatenano lo stress in questo periodo? «Certo - risponde lo psicologo dell'Auxologico - prima di tutto i regali, poi tutti i riti di questo periodo, le cene con i parenti. Chiudono l'elenco gli addobbi e tutte le situazioni di contorno. Ma quelli che provocano maggiori affanni sono i regali. E non solo per quelli dell'ultimo momento che scatenano sintomi come quelli degli attacchi di panico: aumento del battito cardiaco e del respiro. Si tratta beninteso di un fenomeno patologico. Le persone hanno un pensiero ricorrente che provoca insonnia. Il pensiero dei regali può diventare un'ossessione». «Lo stress da regalo - aggiunge Gianluca Castelnuovo - non colpisce solo chi il regalo lo fa, ma anche chi lo riceve che lo aspetta con ansia magari per poi rimanerne deluso».Qual è allora la ricetta per non stressarsi? «È un consiglio - risponde lo psicoterapeuta - che abbina buon senso e psicologia: selezionare le persone cui fare il regalo e non concentrare i doni il giorno di Natale.
Un regalo importante è meglio farlo in un altro momento dell'anno, magari per il compleanno, e non solo perché si può sceglierlo con più comodo, ma anche perché viene più apprezzato da chi lo riceve e non lo vede oscurato dai tanti ricevuti. E che i regali stressino lo conferma il fatto che sempre più persone per acquistarli ricorrono a una sorte di consulente, il personal shopper».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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