Sè fatta aprire la porta di casa del fidanzato, un immigrato algerino di 30 anni residente in Italia. Erano le 3 e 40 del mattino: un breve alterco, una scenata di gelosia, poi il dramma: lei, una studentessa marocchina di 19 anni, ha vibrato un fendente alla gola delluomo, recidendogli la carotide. La vittima ha cercato una difesa disperata, poi, afferrata a sua volta una lama, ha rincorso lassassina e lha ferita, ma subito dopo si è accasciato a terra, morente, di fronte al portone dellappartamento che si trova a pochi passi dal Casinò di Sanremo. Al termine di unindagine lampo, i carabinieri del comando della città dei fiori, in collaborazione con il Nucleo investigativo di Imperia, hanno arrestato lomicida, che ha confessato dopo un lungo interrogatorio. La giovane, che è difesa dallavvocato Stefania Lombardi e si trova ora nelle carceri femminili di Pontedecimo, pare fosse venuta a sapere dellintenzione del fidanzato di lasciarla per sposarsi con unitaliana. È per questo che la ragazza è uscita in piena notte dal terrazzo ed è corsa in casa del fidanzato a «eseguire la sentenza».
Ma una vicina ha udito le grida e ha allertato le forze dellordine, subito accorse, contribuendo al sollecito accertamento dei fatti.
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