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Stuprata in gita dal compagno La preside denuncia la violenza

Dalla spensieratezza al dramma. Così è finita una gita scolastica per una studentessa di un liceo di Padova, che ha denunciato un compagno di classe e di banco per violenza sessuale. La giovane, 18 anni, racconta di essersi allontanata con il ragazzo e di essere stata abusata sessualmente dopo le avance non ricambiate del giovane. La ragazza si è premurata di raccontare tutto il giorno successivo a un’insegnante che ha a sua volta informato il preside che ha fatto scattare la denuncia in questura. Tutto sarebbe accaduto lo scorso 14 aprile durante un viaggio nel sud Italia.
Sarà la magistratura ora a dover fare chiarezza su quanto avvenuto tra i due diciottenni. L’inchiesta è nelle mani del sostituto procuratore della Repubblica Sergio Dini. L’ipotesi d’accusa nei confronti del giovane è di violenza sessuale. Agli atti anche una lettera del padre della ragazza. L’uomo sosterebbe che la figlia è stata anche emarginata dai compagni di classe.
Nel corso della gita la sera una delle stanze dove alloggiavano gli studenti si sarebbe trasformata in una sorta di «discoteca» e i due avrebbero ballato a lungo assieme prima di scendere in giardino. Qui, il ragazzo si sarebbe fatto avanti ma di fronte al no della compagna l’avrebbe gettata a terra e abusato di lei. Ora sarà compito degli investigatori ricostruire tutte le fasi della vicenda per dare riscontri al racconto della ragazza.
Non ha risposto al Gip di Como, invece, Salah Rouzki il trentaduenne marocchino in carcere con l’accusa di aver stuprato a inizio settimana una studentessa di sedici anni in un parco vicino alla stazione ferroviaria delle Nord di Lomazzo. L’uomo ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Un’udienza breve, dunque, in cui il giudice ha confermato la detenzione del muratore immigrato dopo aver ritenuto validi gli elementi probatori disponibili alla Procura di Como: le immagini delle telecamere della stazione.

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