Su Volvo Xc60 l’elettronica è l’angelo custode

In Italia ne sono state vendute 2.800 dal momento del lancio avvenuto nell’autunno scorso. Il crossover Volvo Xc60 è l’auto più sicura prodotta dal costruttore svedese negli ottanta anni della sua storia, ma anche la più sbalorditiva, come ha affermato il presidente Fredrik Arp al suo debutto al Salone internazionale dell’auto di Ginevra. È un condensato di tecnologia e di elettronica. La grande novità per la sicurezza si chiama «City safety», un sistema esclusivo offerto per ora solo da Volvo, in grado di aiutare il conducente a evitare o ridurre gli effetti degli impatti a basse velocità, frequenti nel traffico cittadino e in coda. Secondo le statistiche il 75% di tutti gli incidenti avvengono a velocità inferiori ai 30 chilometri. Nel 50% dei tamponamenti il conducente non frena affatto prima della collisione.
In questi casi, «City safety» si attiva arrestando automaticamente la vettura se il conducente sta per urtare il veicolo che lo precede. «Gli automobilisti italiani hanno premiato il sistema “City safety” di serie», ha affermato Michele Crisci, amministratore delegato Volvo Auto Italia, ricordando che questa automobile è dotata di tutta la tecnologia acquisita negli anni. L’Italia, insieme alla Germania, è oggi al vertice della classifica delle vendite della Volvo Xc60 nei vari Paesi. Nello stabilimento belga ne vengono prodotte 50mila unità all’anno, l’80% è equamente diviso tra Europa e Stati Uniti, il 20% raggiunge il resto del mondo. Sui mercati il segmento delle «Small premium utility» sta crescendo rapidamente. In pochi anni, gli acquirenti avranno almeno dieci modelli di crossover tra cui scegliere. Entro il 2009, si prevede che questo segmento cresca del 75%, raggiungendo le 443mila auto.
Nel 1959 Volvo la lanciato la cintura di sicurezza a tre punti, il dispositivo salva-vita più efficace mai apparso su vetture di serie. La sicurezza è alla base della filosofia Volvo dal lontano 1927, quando Assar Gabrielsson e Gustaf Larson fondarono la società. Negli ultimi anni, Volvo ha sviluppato nuovi dispositivi che aiutano il conducente a mantenere la concentrazione sulla strada. Dall’«Alcoguard», un etilometro blocca-motore, integrato al «Driver alert control», che avvisa i conducenti stanchi e distratti monitorando continuamente il modo in cui l’auto procede tra le linee che delimitano la carreggiata, e avvisa il conducente quando la traiettoria di guida diventa discontinua. All’«Adaptive cruise control» che utilizza sensori radar per monitorare il veicolo che precede al «Blind spot» che impiega una telecamera per la visione dei veicoli che si trovano nell’angolo cieco: una spia si accende sullo specchietto laterale per avvisare il conducente. Quest’ultimo dispositivo, assieme al «City safety» fa già parte delle dotazioni dalla Volvo Xc60. Presto verranno estesi ad altri modelli.
La Xc60 è equipaggiata con un motore 3 litri turbo sei cilindri da 285 cavalli o due turbodiesel da cinque cilindri: il D5 da 185 cavalli e il 2.4D da 163 cavalli.

L’«All wheel drive (Awd) con «Instant traction» è di serie su tutte le varianti. Il prezzo parte dai 34.800 euro della variante a sola trazione anteriore (sta per essere introdotta) ai 43.700 del Turbodiesel momentum, ai 52.200 della versione 3 litri con quasi tutti gli optional.

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