Sul palco, i «big» del giornalismo italiano in completo blu o kaki, cravatta e mocassini, che entusiasmano la serata di Santa Margherita, discutendo di intercettazioni, P4 e Bisignani.
In piazza e sul lungomare, i giovani «Power Flower» tutti agghindati con i jeans a zampa delefante e i parrucconi per la festa anni Settanta al Covo, che colorano la perla della riviera.
Da Woodcock a Woodstock.
Quella di venerdì sera, è stata la «prima» del ricco calendario estivo 2011, messo a punto dal sindaco Roberto De Marchi, che ha avuto un successone di pubblico. Il «pienone» è cominciato intorno alle 21, dove in piazza Caprera la nobildonna e giornalista della Stampa Fiorella Minervino, ha invitato la giuria del Premio giornalistico internazionale: Vittorio Feltri, Paolo Mieli, Gianni Riotta, Renzo Cianfanelli, Marcello Sorgi e, come ha detto lex direttore del TG1, «last but not least», Gianluigi Gabetti, presidente di Exor e per decenni «top manager» della cassaforte di casa Agnelli.
Tutti gli invitati annunciati da Minervino erano presenti. Quelli spifferati dal compagno sindaco-dermatologo no. Qualcuno si era illuso che si sarebbe ripetuto il «faccia a faccia» con Michele Santoro, che ha dato forfait e non ha neanche risposto allinvito di Santa Margherita. Così come ha fatto spallucce pure il ministro Ignazio La Russa. Invece, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia «mio paziente da anni», ha almeno scritto due cortesissime righe che sono state lette da De Marchi in apertura di serata. Gli organizzatori, per la verità, avevano invitato pure lo scrittore Roberto Saviano, anche se non lo avevano annunciato ufficialmente. Lautore di «Gomorra», però, ha dovuto rinunciare allultimo minuto per «imprecisati» motivi di sicurezza.
Lo show sul palco è stato egualmente interessante e divertente. Centinaia di turisti e residenti lo hanno seguito fino alle 23 con il naso allinsù.
Il più seguito e divertente è stato Vittorio Feltri che ha parlato della sua «diverticolite» ovvero quel problema allintestino che ha raccontato in prima pagina e sul farmaco che assume «consigliato» da Bisignani, il quale soffre della stessa malattia, unico contatto «intestinale» fra i due. Feltri ha infiammato la platea, quando si è scagliato contro le intercettazioni: «Al 99 per cento tutta roba da gossip». Tanti applausi, anche perché lopinione è stata condivisa dagli altri «big» del giornalismo, con il «mugugno» della sola cronista del Fatto Quotidiano, Silvia Truzzi, una delle premiate. Laltra è stata Simona Viglino, classe 1983, che dopo la Scuola di giornalismo è approdata a Libero e quindi al mensile GQ.
Mieli e Riotta, sacerdoti laici del giornalismo sul palco, possono andare al Covo soddisfatti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.