Sul ritorno di Geronzi il nodo Abn

da Milano

I grandi soci di Capitalia preparano il ritorno alla presidenza di Cesare Geronzi e mantengono lo sguardo rivolto all’atteso riassetto del credito nazionale. Il reintegro alla presidenza del banchiere, congelato dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta Parmalat, prevede un percorso tecnico che culminerà all’assemblea in agenda giovedì, ma il nodo sarà già domani sul tavolo del patto di sindacato. Anche se le diplomazie sono al lavoro (tanto che la stessa riunione potrebbe slittare a ridosso dell’assemblea), Abn Amro appare, però, prudente. Gli olandesi, cui era stato lo stesso Geronzi a consigliare di appoggiarsi all’advisor Guido Rossi per strappare Antonveneta dalla rete dell’ex Bpl di Gianpiero Fiorani, stanno infatti ancora studiando i documenti dell’assemblea. La partita quindi è aperta a più di una soluzione ed è possibile che Amsterdam finisca per astenersi sul caso Geronzi, evitando un impegno diretto su una questione delicata ma anche la rottura con il resto del patto (da cui potrà uscire a ottobre). A quel punto lo sforzo del presidente Vittorio Ripa di Meana sarà evitare «scollamenti» in sede assembleare che ha all’ordine del giorno anche il bilancio 2005.

Una volta «promosso» dal voto dei soci e tornato al vertice di Capitalia Geronzi dovrebbe riprendere a tessere la tela con Intesa per creare l’aggregazione attorno alla quale potrebbe ruotare il resto del risiko bancario.

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