Giannino della Frattina
da Milano
Quando la toppa è peggio del buco. Letizia Moratti accusa Walter Veltroni di utilizzare i soldi dei milanesi per abbassare lIci ai romani e lui risponde da saputello. Ma, forse preso un po alla sprovvista alla presentazione della lista civica, finisce con il confermare i sospetti. «Ho limpressione - esordisce - che probabilmente Letizia Moratti non abbia letto bene le cose che abbiamo detto, perché dice che noi taglieremo lIci grazie a una legge speciale». Premessa che lascerebbe prevedere uno scacco matto. Ma non è così. Anzi, basta aspettare e la conferma dellaccusa arriva da Veltroni stesso. «Noi taglieremo lIci perché siamo riusciti a trovare con la Regione delle risorse per coprire il taglio». Non con i soldi degli italiani, dunque, ma con i soldi dei cittadini di tutti i Comuni del Lazio. Probabilmente non entusiasti per la trovata.
E, infatti, la lady ministra, candidata del centrodestra alla poltrona di sindaco a Milano, non si lascia sfuggire loccasione per mettere in croce il ds ricandidato nella capitale. «Non penso - sottolinea la Moratti - che i cittadini di tutto il Lazio possano essere soddisfatti di coprire con fondi della Regione la tassa di un solo Comune. Veltroni, comunque, aveva detto che avrebbe utilizzato anche la legge speciale che Prodi, non ancora presidente del Consiglio, gli aveva quindi promesso con una sorta di patto preelettorale. Credo che Milano possa e debba rivendicare con orgoglio di essere il motore delleconomia del Paese. Forse non ha bisogno di una legge speciale perché è sempre riuscita a cavarsela da sola, ma credo che comunque debba cominciare a essere guardata dal governo con maggiore attenzione».
Gianni Alemanno, ministro del governo Berlusconi e oggi candidato sindaco a Roma appoggia incondizionatamente la battaglia della Moratti sullIci, ma conferma limpegno del centrodestra per una legge in favore di Roma. «Labolizione totale dellIci sulla prima casa è stata inserita nel nostro programma dopo la presa di posizione di tutto la Cdl durante le elezioni politiche. Non si tratta quindi della ridicola riduzione proposta da Veltroni che si limita a uno sconto di appena 30 euro medi allanno.
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