Sull’anello ferroviario Rfi smentisce Veltroni

Il sindaco aveva promesso la realizzazione dell’opera e il recupero delle stazioni Farneto e Vigna Clara. Le Ferrovie: non ci sono i soldi

Non passa giorno senza che gli annunci e le promesse del sindaco Veltroni si scontrino con la realtà dei fatti. L’ultimo esempio riguarda l’anello ferroviario, cavallo di battaglia delle giunte di centrosinistra. Il 30 gennaio 2006 le agenzie di stampa riportavano la seguente notizia: «Ancora dieci chilometri e si chiuderà il cerchio: fra quattro anni, tanto dureranno i lavori, a Roma l’anello ferroviario sarà completato e i cittadini potranno muoversi con più facilità. Questo il rassicurante annuncio del sindaco Veltroni». Inoltre il primo cittadino annunciò: «Saranno recuperate anche le due note stazioni ferroviarie di Farneto e Vigna Clara, costruite in occasione dei Mondiali del 1990, aperte pochissimi giorni e poi chiuse definitivamente». Ora, invece, le Ferrovie smentiscono quanto promesso da Veltroni. A rivelarlo è l’assessore ai lavori pubblici del XX municipio Marco Daniele Clarke, che ha ricevuto una risposta scritta da Rfi a una sua precisa richiesta.

«Il progetto preliminare relativo alla chiusura dell’anello ferroviario (Cintura Nord) - è la risposta ufficiale - è stato presentato per l’approvazione del Cipe in data 09/06/2003 unitamente alla progettazione preliminare della Cintura Sud con la quale costituisce, a oggi, un unico progetto funzionale. (...) Al momento non è, peraltro, disponibile la copertura finanziaria per la realizzazione dell’opera. L’attuale progetto esclude il recupero della stazione di Farneto».

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