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Il suo alter ego: «La colpa è dei ciccioli»

L’imitazione di Zucchero è uno dei suoi cavalli di battaglia: cappello leopardato, barba incolta, voce blues e ciccioli sempre in bocca accompagnati da qualche sorso di lambrusco direttamente dalla bottiglia. Gianni Fantoni è la versione amplificata di un mix di veleno e bravura. Caricatura di un personaggio che ogni tanto ci ricasca e insulta il suo pubblico, come al concerto di Cala di Volpe di due sere fa. Lì Fornaciari ha sentito il bisogno impellente di rassicurare il proprio pubblico dicendo: «Sono qui solo per soldi».
Cosa le è successo al concerto di Cala di Volpe?
«Tutta colpa dei ciccioli al sole avariati, poi quando ho bevuto il mio lambrusco caldo non ci ho più visto».
Perché si è messo a insultare gli spettatori, non le piacevano?
«Puzzavano di aringa, l’unico odore sano è quello dei ciccioli, loro sì che mi fanno perdere la testa».
Un concerto costato parecchio, oltre mille euro a testa.
«Io rilascio sempre la fattura e in questo caso, oltre alla fattura, ci aggiungo anche un rito vudù».
Tornerà a Cala di Volpe per un altro concerto?
«Tutto torna.

Sì, tutto torna indietro come un boomerang!».

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