Wind e Vodafone non dovranno pagare le sanzioni inflitte loro nel novembre 2008 dall’Antitrust che le ha ritenute colpevoli di pratiche commerciali scorrette in tema di suonerie telefoniche, per la pubblicità di un servizio in abbonamento per cellulari realizzato dalla società "David2". Lo ha deciso il Tar del Lazio che ha accolto, nella parte relativa alla quantificazione della sanzione (150mila euro per Wind e 180mila euro per Vodafone), i ricorsi proposti dalla due società. Pubblicato il dispositivo, si attende adesso la redazione e pubblicazione dei motivi della decisione. Quanto ad H3G (anch’essa ricorrente al Tar, dopo la multa di 100mila euro inflitta dall’Antitrust per la stessa vicenda), il Tar ha ordinato all’autorità di depositare entro un mese i contratti stipulati con "David2"; il prossimo 24 febbraio, nuova udienza.
Secondo l’Antitrust le società telefoniche, mediante un messaggio pubblicitario diffuso su un sito internet, avevano promosso agli utenti di telefonia mobile, in modo non corretto, un servizio in abbonamento a suonerie, loghi e sfondi realizzato dalla "David 2". In base a quanto ricostruito dall’Autorità, «il consumatore iniziava a ricevere sms in modo incessante e ricorrente dal numero 48248 senza che ne avesse mai richiesto o autorizzato l’invio.
La ricezione degli sms comportava l’ automatico addebito del messaggio inviato sul conto dell’utente che ignorava, pertanto, anche la circostanza di essere utente di servizi a sovrapprezzo». Lo scorso 21 settembre il Tar accolse in parte il ricorso di "David 2", stabilendo che la sua multa di 160mila euro dovesse essere ridotta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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