Roma

Supercoppa a pranzo, Lazio affamata

La Lazio al primo esame stagionale di maturità. Alle 20 locali (14 italiane, diretta su Raiuno) allo stadio Bird’s Nest di Pechino c’è l’Inter nell’attesa finale di Supercoppa italiana. Nerazzurri favoritissimi, ma la Lazio è squadra piena di talento e con un ex, mai troppo apprezzato pronto a colpire. Per Davide Ballardini è la prima finale da allenatore. Un grande appuntamento di prestigio, che ha cercato di preparare al meglio. «Siamo pronti per questa partita, - dice nella conferenza della vigilia - ma non sappiamo in che percentuale di forma siamo. Lo vedremo presto. Di certo l’Inter è una grandissima squadra e per essere competitivi dovremmo fare una partita perfetta e avere un po’ di fortuna».
Ballardini può contare sulla voglia di riscatto dell’ex Cruz. L’argentino è pronto, ma il tecnico biancoceleste non ha ancora deciso se schierarlo dal primo minuto. «Contro l’Inter non sono ammessi errori. Cruz è arrivato da noi questa settimana, sta abbastanza bene, ma non è ancora al top della condizione, non so se sarà in grado di giocare tutta la partita». É una finale di grande impatto. «L’emozione è più per quello che non avevamo mai visto: stadio, città, monumenti. La settimana di lavoro e la partita fanno parte del nostro mestiere. Di partite importanti ne abbiamo fatte tante e ci auguriamo di farne tante altre ancora. L’emozione e la curiosità non è stata per l'evento sportivo».
I tre dissidenti sono rimasti a casa per scelta tecnica, ma il tecnico precisa: «Riguardo questo bisogna chiarire un punto. Sia nella Lazio che nelle altre squadre ci sono tanti giocatori a scadenza. Il punto è che questi ragazzi hanno dichiarato di voler cambiare squadra».
Pochi dubbi sulla formazione. «Tutto dovrebbe essere abbastanza chiaro su chi giocherà - aggiunge Ballardini -. Ho la sensazione di avere una squadra buona, con qualità e forza. Con queste componenti, se si ha l’attenzione, la voglia di sacrificarsi e se si è anche organizzati possiamo farcela. Crediamo di avere tante buone qualità. L’Inter è largamente favorita».
Mourinho ha dichiarato di essere preoccupato che la partita duri più di 90 minuti. Se dovesse accadere, chi avrebbe più vantaggi? «In questo momento, sia la Lazio che l’Inter non sono al top della condizione, perchè siamo all’inizio della stagione. Se si andrà ai tempi supplementari o ai rigori, non so dire chi avrà piu vantaggi. Più o meno abbiamo nelle gambe gli stessi allenamenti e più o meno le stesse partite. È difficile ipotizzare chi soffrirà di meno».
Dal canto suo Mourinho parla soprattutto di sfida delle motivazioni. «L’ho detto anche ai miei giocatori - dice - dobbiamo avere le stesse motivazioni, o anche di più, delle Lazio. Per loro sará una partita storica perchè questo trofeo non lo vincono da tanto tempo, noi siamo abituati a vincere e quindi dobbiamo avere le stesse motivazioni per portare in Italia la Supercoppa». Un’ultima frase lo Special One la dedica al mercato, e al recente scambio Ibrahimovic-Eto’o con il Barcellona: «Zlatan ha fatto la storia dell’Inter ora deve farla nel Barcellona, Samuel ha fatto la storia nel Barcellona ora la deve fare nell’Inter, non sono assolutamente triste per questo cambio. Ma chi avrà più pressione è sicuramente Ibra».

Probabile formazione: Muslera; Lichtsteiner, Diakite, Siviglia, Kolarov; Brocchi, Dabo, Matuzalem, Foggia; Rocchi, Zarate.

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