Si è tenuta nascosta quel segreto terribile per un anno o forse di più. Poi, non ce lha più fatta e di fronte al silenzio della madre, ha deciso di confidarsi con una suora che ha fatto partire le indagini. Per tutte le molestie che una ragazzina, oggi quindicenne, avrebbe subito per mesi dal padre e dal fratello, senza che la mamma alzasse un dito per fermarli.
Ora tutta la famiglia di italiani, residente in una casa Aler, è finita in carcere con laccusa di violenza sessuale aggravata. La madre risponde dello stesso reato per omessa denuncia. Per la legge non impedire un reato che si ha lobbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. In più avrebbe violato lobbligo di protezione della figlia che le compete in quanto genitore.
È stato il giudice per le indagini preliminari Andrea Ghinetti a disporre gli arresti su richiesta del pm Giovanna Cavalleri. Secondo i racconti della ragazzina, oggi affidata ai servizi sociali, le molestie avvenivano di notte. Il fratello ventenne con precedenti per reati contro il patrimonio e il padre operaio sulla cinquantina la palpeggiavano durante il sonno o si masturbavano davanti a lei. Violenze che sarebbero durate almeno un anno prima che la ragazzina, di fronte allinerzia della madre, trovasse il coraggio di confidarsi con la suora che seguiva la famiglia insieme ai servizi sociali.
Padre, madre e fratello sono già comparsi per linterrogatorio di garanzia davanti al gip. La madre si è dichiarata inconsapevole di tutto e, alla luce delle accuse contro marito e figlio, lieta che la piccola sia stata allontanata da casa.
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