«La Svizzera cancelli il no alla nascita di nuovi minareti»

La Svizzera deve cancellare «prima possibile» il divieto generalizzato alla costruzione dei minareti, una decisione presa in seguito a un referendum tenutosi il 29 novembre scorso. È quanto richiesto dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa che ieri ha approvato un rapporto su «Islam, islamismo e islamofobia in Europa», votato all’unanimità. Nella risoluzione si afferma che l’Assemblea «è particolarmente preoccupata per il recente referendum svizzero»: questa iniziativa, si sottolinea, rientra in un contesto più generale in cui «autorità nazionali e locali stanno introducendo politiche e pratiche che discriminano i musulmani». Nel documento si evidenzia inoltre il pericolo legato «all’abuso del voto popolare per legittimare restrizioni alla libertà di religione e di espressione, chiaramente non ammissibili perché contrarie a quanto stabilito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo».

Il Consiglio d’Europa deplora infine «che un numero crescente di partiti politici in Europa stia sfruttando e alimentando la paura verso l’islam e che vengano organizzate campagne politiche che promuovono stereotipi semplicistici e negativi sui musulmani, equiparando spesso l’islam con l’estremismo». Il Consiglio d’Europa ha anche chiesto che nessun Paese adotti leggi che introducano la proibizione di indossare il burqa e il niqab.

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