La svolta dei parcheggi sotterranei

GUADAGNO Gli oneri concessori porteranno nelle casse del Comune la bellezza di 18 milioni

Presto trovare parcheggio a Roma sarà un pochino meno complicato. Entro il 31 dicembre di quest’anno, infatti, saranno avviati 36 cantieri per la costruzione di ben 7.088 posti auto sotterranei, che andranno ad aggiungersi ai 12 cantieri già aperti. In tutto, così, ammonteranno a oltre 9mila i posti auto che verranno terminati entro l’aprile del 2011. Una manna per chi si muove con il mezzo privato, anche se nella fase di realizzazione non saranno pochi i disagi per la circolazione.
Il gioco, però, vale la candela. Il piano parcheggi presentato ieri in Campidoglio non solo fa ben sperare, ma potrebbe perfino rappresentare una svolta epocale. Che non solo farà felici gli automobilisti, (arci)stufi di girare per ore in attesa del «miracolo», ma anche all’ambiente. «In questo modo elimineremo l’inquinamento provocato da chi cerca un posto dove lasciare la macchina», ha detto Alemanno. Alla presentazione del piano messo a punto dal Comune erano presenti anche l’assessore alla Mobilità, Sergio Marchi, il presidente della commissione Mobilità, Antonello Aurigemma, e il dirigente dell’Ufficio emergenza traffico e mobilità, Daniela Barbato.
Tra le zone interessate dai lavori piazza di Santa Costanza, piazza Verdi, via Lodi, via Giulio Agricola e piazza Cavour. Nove i parcheggi già aperti al pubblico per 1.700 posti auto complessivi. «Dopo anni in cui il Pup era stato visto solo come un problema, oggi diventa una realtà concreta - ha commentato Alemanno - che porterà a un incredibile salto di qualità». Per giunta a costo zero: «Saranno interventi privati su aree pubbliche - ha precisato Marchi - che non richiederanno investimenti da parte del Comune». Anzi, semmai è previsto un guadagno. Attraverso gli oneri concessori il Comune incasserà la bellezza di 18 milioni di euro da reinvestire in seguito nei municipi.
Soddisfatto Antonello Aurigemma: «Negli ultimi 20 anni questa città ha subito un notevole sviluppo urbanistico, cui non è seguito, però, un adeguato sviluppo delle infrastrutture. Troppo spesso gli ambientalisti si sono detti favorevoli allo sviluppo del mattone, salvo poi manifestare la loro vena integralista quando si trattava di realizzare le infrastrutture necessarie. La città, perciò, ha visto per anni interi quartieri alle prese con una grave carenza sul fronte del trasporto pubblico, dei parcheggi e della mobilità sostenibile. Il Piano urbano parcheggi era la risorsa che ci voleva». Il Pd, però, non ci sta e ci tiene a ribadire che il Pup è, in larga parte, opera di Veltroni. «Le opere di cui si è parlato erano state previste e cantierizzate già dalla precedente amministrazione di centrosinistra - ha sottolineato il consigliere comunale del Pd Fabrizio Panecaldo -. Dei 12 cantieri annunciati solo uno può essere imputato alla nuova amministrazione». Ma non basta.

Il consigliere insinua anche qualche dubbio: «Non c’è traccia dei nuovi parcheggi di scambio di cui il sindaco ha annunciato la cantierizzazione entro il dicembre del 2009, su questo tema vigileremo attentamente perché tali promesse non rimangano solo su carta». Semplice malafede, oppure invidia bella e buona?

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